Direzione PD: addio amaro della Bonfanti, solidarietà dai renziani

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LECCO – “Da oggi ufficialmente dimessa dalla direzione provinciale del partito. Era una mia richiesta scritta di inizio anno. Mi spiace solo che quasi nessuno (con l’eccezione di una/due persone e comunque non “apicali”) in tutti questi mesi abbia chiesto di confrontarsi con me su quel che scrivevo e sulle domande che mi ponevo. Mi sarebbe stato utile”.

Un commento amaro quello lasciato su Facebook dalla consigliera provinciale del PD, Chiara Bonfanti, che domenica mattina ha annunciato così il suo addio alla direzione del partito lecchese, nella quale era stata eletta nel 2009, insieme all’attuale segretario provinciale Ercole Redaelli.

Bonfanti, esponente di spicco del Pd meratese, da tempo aveva presentato le proprie dimissioni, a quanto emergerebbe dalle sue parole, senza trovare né resistenze né momenti di discussione da parte degli altri dirigenti, che sabato le hanno ufficialmente accettate.

Prima di lei, era stato Rocco Cardamone a lasciare la direzione del PD provinciale ed addirittura a consegnare la tessera del partito dopo aver denunciato “ostilità” nei suoi confronti; i tempi erano quelli delle primarie e Cardamone si era schierato per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

“Cara Chiara, ti capisco perché a me è andata peggio – ha risposto Cardamone attraverso le pagine del social network – zero telefonate quando mi sono dimesso da direzione e assemblea! Zero telefonate dai cosiddetti “apicali”, ovviamente”.

A confortare la consigliera democratica, sempre attraverso Facebook, è anche un altro esponente “renziano” lecchese, Franco Balbo: “Il fatto che un dirigente di questo partito esprima un malessere e la volontà di dimettersi (al di là di come la pensa) e nessuno ai vertici si ponga il problema di confrontarsi con questa persona, la dice lunga e spiega molto bene perché abbiamo perso 3 milioni di voti”.

Credit foto: l’occhio democratico