PIANI RESINELLI – La Supercanaleta, è risaputo, si trova in Patagonia al Fitz Roy, ma c’è chi, un po’ per divertimento, un po’ per piacere e un po’ per sfida, di piccole “canalete” ne ha inanellate 5, tutte in Grigna, tutte in una sola giornata, tutte da solo. Ancora una volta a divertirsi sulle montagne di casa è stato Marco Anghileri, classe 1972, che giovedì scorso ha inanellato in 14 ore e mezza: Canalone Porta e canalino Federazione (Grigna Meridionale), canale Carbonari (Sasso Carbonari), Canale Ovest (Grignone) e Canale dell’Inglese (Pizzo della Pieve).
Lui dichiara: “Ero in giro per giocare e divertirmi in libertà, senza frette particolari”, peccato che il suo “divertimento” sia cominciato alle 4 del mattino, quando bel bello partiva dai Piani Resinelli per affrontare il canalone Porta. “Ho trovato neve molle e marcia – dice – e tre dita di polvere fresca su roccette… da prestare attenzione!”.
Lo “speedy” dell’arrampicata alle 5:15 scivolava allegramente giù dal canalino Federazione per poi effettuare la traversata alta fino ai secondi scudi e stando a sinistra su ripidi pendii raggiungeva i Chignoli.
Quando le lancette dell’orologio segnavano le 6:30 “Butch” Anghileri attaccava il canalone dei Carbonari… “In basso ho trovato neve buona, sopra affondavo”. Quarantacinque minuti più tardi, ovvero alle 7:15, sulla cresta Carbonari Anghileri aveva il suo bel da fare nel dover effettuare qualche sali scendi per avere la meglio a raggiungere il canalone Grignone “dove la neve – assicura Anghileri – era buona”.
Alle 8:45 attaccava il canalone del Grignone per raggiungere alle 9:30 il rifugio Brioschi, dove ad accoglierlo c’era un bellissimo sole. Mezzoretta di relax e alle 10 partenza. “Ho saggiato la discesa dal nevaio ma non mi fidavo della neve, così sono risalito. Volevo scendere lungo il crestone est ma da stupido non avevo con me anti-zoccolo e ramponi… troppo pericoloso, così ho deciso di optare per la terza alternativa, sicuramente la più lunga e faticosa. Sceso ai Comolli, ho traversato subito su pendii vergini completamente a sinistra verso San Calimero, per raggiungere il sentiero e dopo aver imboccato il ‘venduu olt’ – ancora da battere – ho raggiunto la parete Fasana… erano le 13:30”.
Alle 13:45, Anghileri attaccava la via dell’Inglese completata alle 15. Da qui abbandonava la cresta proseguendo sui pendii in direzione rifugio Bogani per poi tornare in cresta riprendendo l’invernale che scende dal Brioschi. Alle 17 il Butch si ritrovava di nuovo ai Comolli e fatta la Traversata Bassa alle 18.30 metteva il sedere sul sedile della sua auto per fare rientro a casa, soddisfatto e divertito.