LECCO – Ancora pochi giorni di tempo e le associazioni dovranno lasciare via Roma 51: lo storico immobile, infatti, è sulla lista dei beni che il Comune intende vendere per rifocillare le casse pubbliche ed a maggio scade il termine dato per liberare l’edificio.
Le associazioni che in questi anni hanno fatto di via Roma 51 la propria sede (Unicef, Sel, Associazione Volontari Pensionati, Associazione nazionale invalidi e mutilati civili, Ipertesi, Sci Club, Banca del Tempo, Diabetici Lecco, Marinai e Artiglieri d’Italia, Bersaglieri, Consulta Femminile, Disabili, Escursionisti Lecchesi) dovranno ora trovare una nuova locazione.
Per questo, nella serata di martedì, gli assessori Elisa Corti e Francesca Bonacina si sono date appuntamento con rappresentati degli enti di volontariato:
“Si è trattato di incontro molto sereno e produttivo – ha spiegato l’assessore Corti – con l’obbiettivo di raccogliere le esigenze delle varie associazioni e ci siamo impegnati a fare una verifica delle disponibilità di altri spazi, non necessariamente di immobili comunali. Maggio è un termine previsto da tempo e quello rimane, ma se le associazioni avranno bisogno di qualche giorno in più trasferirsi in una nuova sede, ci metteremo d’accordo”.
La scelta di vendere lo storico edificio cittadino, donato dal proprietario Luigi Ghislanzoni al Comune nel lontano 1893, aveva già provocato più di una polemica, con una raccolta firme per impedirne l’alienazione e farne definitivamente “la casa delle associazioni” lecchesi.
“La permanenza delle associazioni nell’immobile non è legata alla sorte di quest’ultimo – ha chiarito l’assessore – l’edificio deve essere liberato per motivi evidenti alle stesse associazioni: da anni in quel palazzo non si fanno manutenzioni, le condizioni generali sono obbiettivamente poco brillanti, ci sono gli impianti non più a norma, spazi non più ultilizzabili. Il comune non vuole e non può aspettare. Per la verità gli stessi occupanti sanno che i contratti, scaduti tra il 2008 e il 2009, non sono stati rinnovati perché non c’erano più le condizioni tecniche di abitabilità. Questo è il motivo per cui chiediamo loro di uscire formalmente”.
La messa in vendita di via Roma 51 dovrà ora passare dal Consiglio Comunale e se l’organo decisionale valuterà per l’alienazione del bene, come spiegato dall’assessore Corti, si aprirà quindi la procedura per un bando di gara pubblica. Al momento non è ancora chiaro se vi siano interessati all’acquisto dell’edificio.