LECCO – Approvato durante la seduta consiliare di lunedì 29 aprile il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario relativo al 2012. L’assessore al bilancio Ennio Fumagalli ha illustrato il documento finale, mentre l’opposizione si è astenuta al momento del voto.
“In data 31 dicembre 2012 – ha affermato l’assessore Ennio Fumagalli – il bilancio provinciale si chiude con un avanzo contabile di amministrazione pari a 4,1 milioni di euro e con un fondo cassa, non utilizzabile per disposizioni governative, pari a circa 65mila euro”.
“I 4,1 milioni relativi al risultato di amministrazione – ha specificato l’assessore Fumagalli – sono composti da fondi vincolati per un valore di circa 2,5 milioni di euro, da fondi per il finanziamento di spese in conto capitale per 270mila euro e da fondi non vincolanti pari a 1,3 milioni di euro”.
Quanto al Conto economico 2012, lo stesso assessore ha poi affermato che “il risultato di esercizio 2012 della Provincia riporta un attivo di 221.976,27 euro, con un risultato positivo soprattutto per quanto riguarda la gestione operativa, vero parametro di riferimento, mentre è emerso un saldo negativo per quanto concerne il risultato della gestione straordinaria, dovuto ad alcuni oneri straordinari come i trasferimenti in conto capitale a Enti pubblici quali Comuni, Comunità Montane e Consorzi, che sono stati finanziati con entrate proprie dell’Ente Provincia”.
I dati esposti dall’assessore al bilancio Ennio Fumagalli hanno sottolineato anche che “il Conto del Patrimonio 2012 evidenzia un netto patrimoniale finale di circa 134 milioni di euro, con un aumento pari a 221.976,27 euro, coincidente quindi con il risultato del Conto economico”.
“In riferimento a questi dati e a una verifica effettuata sulle risultanze del Conto del bilancio 2012 – ha concluso Fumagalli – possiamo dire che la Provincia di Lecco non si trova in una situazione strutturalmente deficitaria e che pertanto, in assenza di disavanzo di amministrazione e di debiti fuori bilancio, non sono necessari provvedimenti di riequilibrio della gestione finanziaria”.
“Praticamente – ha concluso Ennio Fumagalli – la nostra Provincia risulta virtuosa in tutti i settori coinvolti, nonostante alcuni dati negativi emersi dalle riscossioni sull’RcAuto riconducibili alla crisi del settore e al crollo delle immatricolazioni; tuttavia, pur essendo virtuosi, registriamo dei problemi nel reperimento delle risorse a causa dei continui tagli del governo”.
“C’è poco da aggiungere – ha dichiarato Anna Mazzoleni (Pd) – non vorrei ripetermi con le considerazioni degli anni scorsi. Purtroppo il rendiconto viaggia all’interno dei paletti degli obiettivi del patto di stabilità, obiettivi fatti apposta per penalizzare enti virtuosi come il nostro. Il nostro bilancio di cassa in attivo di circa 65 milioni farebbe molto comodo al territorio: mi auguro, da questo punto di vista, che avere come neo-ministro per gli Affari regionali il presidente dell’ANCI Delrio dia la svolta a questo atteggiamento di rigidità dimostrato dal governo centrale fino a questo momento”.
Sulla stessa lunghezza d’onda circa la penalizzazione degli enti virtuosi, anche l’intervento del consigliere Christian Malighetti: “da parte del gruppo Pdl/Fdi ci sarà voto favorevole al rendiconto, ma resta il fatto che un ente virtuoso come il nostro viene puntualmente sanzionato dai tagli del governo nazionale”.

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