Colico: arrestati rumeni, facevano prostituire una connazionale

Tempo di lettura: 2 minuti

COLICO – Con una brillante operazione di polizia giudiziaria dei Carabinieri del NORM, è stata immediatamente stroncata l’attività di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione posta in essere da 3 cittadini rumeni.

Da circa una settimana era stata notata lungo la SP72 di Colico, una giovane ed avvenente cittadina dell’est-Europa dedita all’attività di meretricio.

Il fatto in sé, assolutamente inusuale per la cittadina rivierasca, ha immediatamente suscitato scalpore ed allarme nella comunità, che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, considerato che mai era stato notato il proliferare di tale fenomeno in alto lago.

Appurato che effettivamente una giovane di origine rumena fosse dedita al “mestiere più antico del mondo”, i Carabinieri hanno immediatamente avviato un complesso e meticoloso servizio di osservazione e pedinamento, durante il quale era stata già notata un vettura tipo VW Passat che “girava” attorno alla ragazza con fare sospetto.

L’epilogo dell’attività di indagine si è avuto nella notte tra venerdì e sabato quando, durante il servizio di osservazione in borghese, i militari , hanno colto un elemento importante: era infatti da poco cominciato a piovere quando la giovane aveva effettuato una telefonata e poco dopo era sopraggiunta proprio la vettura WV Passat che, dopo essersi fermata innanzi alla “postazione di lavoro” della giovane rumena, le aveva consegnato un ombrello per ripararsi dalle intemperie e costringerla a continuare nell’attività di meretricio nonostante la pioggia.

A questo punto i militari hanno avuto la conferma che la vettura fosse proprio quella degli “magnacci” motivo per cui si sono immediatamente lanciati all’inseguimento, fermandola poco dopo.

All’interno del veicolo sono stati identificati tre giovani rumeni, di cui uno residente da anni a Colico, mentre gli altri due da poco domiciliati presso l’abitazione del loro complice.

Raccolti rilevanti elementi attestanti il coinvolgimento dei tre giovani rumeni, i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare della loro abitazione, che ha consentito di rinvenire un copioso numero di preservativi della medesima marca di quelli rinvenuti nella disponibilità della giovane donna, nonché indumenti succinti da far indossare alla stessa, oltre ad una rilevante somma di denaro frutto dell’illecita attività, il tutto posto sotto sequestro.

Sono quindi scattate la manette ai polsi del 21enne S.C.M. 21enne, del 25enne Z.V.C. e del coetaneo D.V.I. L’accusa nei loro confronti è di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e sono stati processati per direttissima nella mattinata di sabato.