LECCO – Dopo mesi di nebbia sembra rimettersi in moto la pratica sul PGT: nella riunione di Giunta nel pomeriggio di giovedì, l’amministrazione comunale ha preso atto della stesura finale del Documento di Piano del PGT, che comprende – oltre agli Ambiti di trasformazione e alle Aree strategiche per servizi – il Rapporto Ambientale, la Sintesi non Tecnica, la Valutazione di Incidenza e lo Studio Geologico.
“Con la chiusura di questa procedura, che speriamo possa giungere entro luglio, si potrà iniziare a discutere del piano delle regole e dei servizi, individuando quindi le necessità della città per tradurle in progetti che dovranno trovare spazio nel PGT. Da qui parte la discussione per poter cambiare davvero il volto del capoluogo”.
E’ Alberto Invernizzi, consigliere di Appello per Lecco, a spiegare la svolta emersa nella riunione di maggioranza di mercoledì sera, convocata appositamente per discutere del Piano di Governo. Una lieta notizia per il movimento cittadino guidato da Rinaldo Zanini, che nelle scorse settimane aveva lanciato un ultimatum alla Giunta lecchese per il lentissimo iter che sta caratterizzando l’approvazione del piano.
“Questo è un passo importante – ha dichiarato il sindaco di Lecco Virginio Brivio – verso l’adozione del Piano di Governo del Territorio, che tiene conto dei suggerimenti pervenuti in sede di seconda conferenza di VAS, per la necessità e l’opportunità di chiarire e definire modalità maggiormente flessibili del progetto di Piano, anche in funzione delle modifiche strutturali economiche e sociali nel frattempo intervenute. Tutto quello che è stato fatto è finalizzato alla definizione di un Piano di governo del territorio coerente con gli sviluppi sostenibili della città di Lecco”.
“Nonostante il ritardo – ha proseguito il sindaco – siamo convinti di aver fatto un buon lavoro e che questo risponda alle esigenze di una città oggi certamente in affanno. Il Documento di Piano disegna le principali strategie di sviluppo della città: stop al consumo di suolo, più strutture ricettive, salvaguardia delle attività industriali, servizi migliori. Durante l’estate proseguiremo a completare il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole”.
Un aiuto era arrivato dalla Regione, con la proroga al 31 dicembre 2013 del termine per l’adozione del PGT nei Comuni in ritardo sul varo del provvedimento urbanistico e al 30 giugno 2014 come data ultima per l’approvazione definitiva. In Lombardia, Lecco fa parte dei 213 Comuni sui 1544 lombardi che ha solo avviato il piano.
“Siamo soddisfatti di questa ripartenza e l’auspicio è che entro fine estate si possa entrare nel merito del piano – ha proseguito Invernizzi – Certo, avremmo preferito fosse accaduto prima”.
Tra i progetti che Appello per Lecco vorrebbe vedere inseriti nel PGT c’è la designazione di un’area per collocare una multisala, così come la realizzazione di un centro congressi; in primo piano la cultura ma anche la scuola:
“Vista la presenza del Politecnico, sarebbe interessante prevedere la realizzazione della Casa dello Studente, così come è già in altre città universitarie – ha sottolineato Invernizzi – Inoltre, gli istituti scolastici attualmente sono dislocati in punti differenti della città e se si riuscisse invece ad integrare il tessuto scolastico con quello aziendale, si potrebbe creare una sorta di ‘Cittadella dell’Istruzione’ con lo scopo di rendere sempre più forte la collaborazione scuola-imprese e sempre più formativi e professionali i percorsi di studio”.

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