LECCO – “La Provincia ha deciso di applicare questo canone non certo fare cassa, ma per mettere mano e regolamentare la realtà, spesso caotica, della cartellonistica e dei mezzi pubblicitari lungo le strade provinciali, per censire la situazione e soprattutto per evitare abusi di ogni tipo”.
Replica così l’assessore provinciale Ennio Fumagalli alle proteste degli esercenti in merito all’applicazione del cosiddetto canone non ricognitorio relativamente alle insegne commerciali che si affacciano sulle strade provinciali. Nei giorni scorsi erano giunte a Villa Locatelli le critiche pesanti della Confcommercio, che giusto giovedì ha fatto sapere voce dei propri associati quanto la tassa fosse un balzello insopportabile in tempi di crisi.
L’assessore ha quindi deciso di spiegare le motivazioni di quella delibera, approvata ad unanimità nell’aprile dello scorso anno, riferendo di avere già incontrato le associazioni di categoria e di incontrare di nuovo a breve:
“Trattandosi di una fase sperimentale nell’applicazione di nuove modalità e regole per le occupazioni, la Provincia sta già monitorando e valutando i risultati ottenuti, le criticità e le proposte di modifiche pervenute. La Provincia è in contatto continuo con la società che gestisce il servizio di riscossione (affidato con gara pubblica per 5 anni) e si è resa disponibile a proporre delle modifiche nel Consiglio Provinciale di settembre in sede di revisione annuale delle tariffe, pur nella compatibilità contrattuale del gestore, che si è dimostrato altrettanto disponibile”.
L’assessore fa inoltre sapere che l’amministrazione provinciale ha concordato con il gestore di evitare l’applicazione immediata di sanzioni e interessi fino al 31 dicembre 2013.
“I fondi raccolti con questo canone saranno utilizzati per l’estinzione anticipata dei mutui e per compensare parzialmente gli elevati tagli alle risorse e ai trasferimenti statali subiti in questi ultimi anni dalla Provincia di Lecco – ha concluso l’assessore – risorse necessarie per l’erogazione dei servizi primari ai cittadini”.