Raccolta differenziata:
la classifica dei Comuni, vince Dorio

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LECCO – La crisi economica incide anche sulla produzione di rifiuti urbani dei lecchesi: oltre 52 mila tonnellate prodotte nel 2012, due in meno rispetto ai valori del 2011 e addirittura otto  in meno guardando la produzione del 2008.

Nonostante questo, la raccolta differenziata sta aumentando in provincia di Lecco, passando dal 60% al 60,3%, guadagnandosi il quinto posto in Lombardia dopo Mantova (65,8%), Varese (62,8%), Monza e Brianza (61,6%) e Cremona (61,5%) e il 17° posto secondo gli ultimi dati nazionali pubblicati da ISPRA.

Un valore ancora inferiore rispetto all’obbiettivo del 62,4% fissato dal piano provinciale ma “ il traguardo è significativo se teniamo presente la riduzione complessiva dei rifiuti prodotti e che dal 1995 ad oggi siamo passati da una percentuale di raccolta differenziata del 20,1% a quello del 60,3%. Un risultato che ha necessitato del tempo ma che nobilita gli sforzi di quanti hanno lavorato in questi anni al suo raggiungimento” ha spiegato l’assessore provinciale all’ambiente, Carlo Signorelli.

A trionfare nella classifica dei Comuni lecchesi è Dorio, con una percentuale di raccolta differenziata che nel 2012 ha raggiunto il 77,9%. Lo seguono Lierna con il 77,1%. Chiudono la graduatoria, Morterone (17,9%), i comuni della Valvarrone (Introzzo: 27,9%, Sueglio: 28,6%, Tremenico: 34,9%, Vestreno: 33,7%), Varenna (29,1%) e Parlasco (33,9%).

Lecco è invece al 61esimo posto, incrementando la raccolta differenziata dal 55% del 2011 al 55,6% dello scorso anno.

Tra i Comuni che hanno migliorato in modo significativo la propria percentuale di raccolta si distinguono: Valmadrera con il 63,5% (passando dal 70° al 34° posto) e Perledo con il 51% (dal 73° al 65°). Tra i Comuni che hanno visto peggiorare i risultati conseguiti nel 2011 ci sono invece Civate (-8,9%), Moggio (-13,5%), Cremeno (-8%) e Barzio (-6,2%).

A pesare sui questi ultimi Comuni della Valsassina, insieme a quello di Cassina, è il problema  di trovare un’area da trasformare in piattaforma di raccolta e ben presto potrebbe essere  localizzata. Insieme a loro, necessitano di aree di raccolta anche i Comuni di Dorio, Erve, Oliveto Lario e Vercurago.

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Nel 2012 la palma del Circondario “riciclone” spetta al Meratese con il 65,1%, seguito dal Casatese con il 64,9%. Poco al di sotto dell’obiettivo di piano si collocano la Valle San Martino con il 61,7% e l’Oggionese con il 60,5%; seguono il Lario Orientale (58,6%) e il Lecchese (57,3%); chiude la graduatoria la Valsassina con il 44,9% (- 2,7% rispetto al 2011).

“Sono risultati ottimi”  ha commentato l’amministratore unico di Silea, Mauro Colombo, annunciando l’impegno della società nei prossimi tre anni di un abbassamento delle tariffe sul sacco viola e sui rifiuti umidi. Con lui, in conferenza stampa, il direttore di Silea, Marco Peverelli.

Ma l’immondizia c’è chi l’abbandona anche in strada: è il caso delle piazzole della SS36, sotto stretto monitoraggio da parte della Polizia Stradale.

“Si è scelta la linea dura contro questo fenomeno – ha spiegato il comandante Mariella Russo – con pattuglie anche in borghese e controllo delle aree attraverso telecamere collegate alla centrale di Bellano. L’effetto è stato soddisfacente e le piazzole ora si possono dire pulite. Probabilmente, oltre al rischio delle sanzioni, la gente ha iniziato a prendere coscienza del problema e dei pericoli che poteva causare”.