DERVIO – Ancora lui, ancora Alessandro Gesini. Dopo la Onno-Mandello di metà luglio, quando aveva coperto i 1.500 metri del tracciato in meno di 18 minuti, il quarantasettenne portacolori della “Pratogrande” di Garlate si è aggiudicato il giorno di Ferragosto anche la Cremia-Dervio, la mezzofondo di nuoto dedicata alla memoria di Nicola Callone.
Identico il vincitore e… in fotocopia pure il podio della manifestazione disputata sulla distanza dei 2.300 metri,con partenza da Cremia e arrivo al molo derviese del Centro Vela. Al secondo e al terzo posto si sono infatti piazzati rispettivamente Valeria Vergani, classe 1971, a sua volta della “Pratogrande”, e il trentottenne Fabrizio Riva della Canottieri Lecco, che erano giunti in questo stesso ordine anche al traguardo appunto della Onno-Mandello.
Va detto che Gesini e la Vergani non sono nuovi a simili exploit nella Cremia-Dervio. Se infatti il primo si era imposto nella mezzofondo ferragostana già nel 2011 con il tempo record di 25 minuti e 20 secondi, la plurimedagliata campionessa della “Pratogrande” aveva fatto sua la competizione sia lo scorso anno – quando aveva fermato i cronometri sul tempo di 27’45’’ – sia nel 2009 e nel 2010. In quelle due edizioni aveva nuotato la distanza rispettivamente in 26’11’’ e in 27’54’’.
Le prime quattro edizioni della Cremia-Dervio, per la cronaca, erano invece state vinte da Andrea Oriana nel 2005, da Emanuele Mantovani l’anno successivo, da Claudio Oriana nel 2007 e da Fabio Paganessi nel 2008.
Quest’anno gli oltre settanta nuotatori presentatisi alla partenza hanno trovato il lago in condizioni non proprio ottimali. “Le onde e le correnti ci hanno disturbato non poco – ha detto all’arrivo il vincitore Gesini – e per questo era impensabile scendere sotto i 25 minuti e comunque realizzare tempi più vicini al record della manifestazione”.
Gesini ha in ogni caso tagliato il traguardo 29 minuti e 52 secondi dopo la partenza data da Cremia dal “caimano del Lario” Leo Callone, mentre Valeria Vergani ha fatto segnare il tempo di 30’44’’ e Fabrizio Riva di 31’28’’. Bravissima anche Roberta Maggioni della Canottieri Lecco, quarta assoluta con il tempo di 33’32’’, mentre Roberto Brambilla (che difende i colori della stessa società lecchese) è giunto quinto in 34’51’’.
Le posizioni dalla sesta alla decima sono state occupate rispettivamente da Roberto Sturaro (DDS Settimo Milanese), Walter D’Angelo (che soltanto dieci giorni prima aveva preso parte anche alla Mandello-Dervio, ottenendo un lusinghiero quarto posto), Walter Pedretti (Pratogrande), Antonio Galli (a sua volta in acqua il 4 agosto nella maratona Mandello-Dervio sulla distanza dei 20 chilometri) e Marco Gatti (Canottieri Lecco). Subito dietro di lui è giunto Alessandro Sironi, primo tra i derviesi in gara.
Alla partenza da Cremia giovedì 15 si è presentato anche il lecchese Antonio Rossi. L’ex campione olimpico e mondiale di canoa, attuale assessore regionale allo Sport, si è comportato egregiamente nonostante non avesse potuto preparare al meglio la competizione e addirittura a metà percorso era ancora nelle primissime posizioni. Al traguardo Rossi, classe 1968, è giunto ventunesimo con il tempo di 41’31’’.
Una nota di merito è giusto infine riservarla al concorrente più giovane (Jael Fusato, 11 anni compiuti lo scorso 8 luglio) e a quello più… anziano (Mario Vanini, classe 1941).