Provincia: trovate risorse per scuola e strade, Nava: “Vittoria amara”

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LECCO – La Provincia riesce a far quadrare i conti per non sforare dal patto di stabilità e a stanziare le risorse per scuole e strade. E’ di mercoledì sera l’annuncio dato dall’assessore Ennio Fumagalli al consiglio provinciale, dopo mesi di incertezza e di annunci pesanti da parte di Villa Locatelli.

“Sia chiaro – ha spiegato Fumagalli – non abbiamo gridato al lupo per nulla, perché se la maglia delle spese correnti prima era chiusa dell’80%, ora lo è del 99%. Abbiamo dovuto intaccate risorse destinate ad interventi straordinari per erogare servizi fondamentali. Dal punto di vista spesa corrente non abbiamo ricevuto nessun aiuto da parte dello Stato”.

Anzi, come sottolineato dall’assessore, sono stati 8,3 milioni i tagli alle risorse che la Provincia di Lecco ha subito in un anno.  Il decreto 35 ha permesso all’ente provinciale di svincolare 16,9 milioni dal patto di stabilità per pagare i debiti con le aziende, mentre 1,6 milioni di euro di avanzo sono state impiegati perle spese correnti.

“E’ stato poi necessario l’impegno di tutti gli assessorati per poter ridurre le spese e finanziare i servizi primari come il riscaldamento delle scuole, l’assistenza scolastica ai disabili, il trasporto pubblico e la manutenzione delle strade. Per queste ultime è stato possibile stanziare solo 100 mila euro per un circa 420 km, ne sarebbero serviti molti di più”.

Da parte sua anche il presidente Daniele Nava ha parlato di una “vittoria amara”: “Con i salti mortali e grazie al lavoro dell’assessore Fumagalli siamo riusciti in questa impresa. Rimane il fatto che le risorse sono oramai inesistentI a livello provinciale e riusciremo a garantire il riscaldamento scuole e la pulizia strade solo per questa stagione.  Poi speriamo che provveda qualche Santo perché se risorse restano concentrate sullo  Stato centrale  è la fine di qualsiasi possibilità di operare a livello locale.  Insomma, missione compiuta a prezzo di tante rinunce per la collettività e questo fa rabbia quando in altre zone d’Italia le risorse ci sono e vengono spese male”.