Furti a Colico, la Lega attacca il sindaco “debole e calcolatore”

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L'ex sindaco Raffaele Grega

raffaele gregaCOLICO – “Finora rimasti in silenzio per evitare polemiche e strumentalizzazioni, ora però vogliamo tracciare un confine che sia il più possibile chiaro e inequivocabile. I fatti delle ultime settimane hanno portato tanta preoccupazione a tutto il paese. In un momento come questo Colico avrebbe avuto necessità di un leader fermo, serio, coerente e credibile che guidasse senza se e senza ma il paese”.

E’ un attacco diretto al sindaco Raffaele Grega quello del segretario cittadino della Lega Nord di Colico, Francesco Cappelletti, che ha definito il primo cittadino come “incoerente, debole e calcolatore” nell’affrontare l’emergenza furti che da qualche settimana ha colpito il paese.

“Da una parte Grega ha fatto i comunicati congiunti con la Prefettura dicendo che non sarebbero stati tollerati eccessi di autodifesa, poi ha condannato sui giornali chi se ne andava in giro con i bastoni – ha sottolineato il leghista – Dall’altra si è messo alla guida di un gruppo di persone nottetempo per fare irruzione in un locale privato a Piona, a quanto pare con tanto di bastone pure lui”.

Insomma, per la sezione cittadina del Carroccio, il sindaco Grega “da una parte veste l’abito istituzionale per accreditarsi politicamente agli occhi del Prefetto condannando i colichesi scesi in strada senza saper distinguere la libera iniziativa di quei cittadini partecipanti delle ronde dalle singole individualità e poi si mette a fare la ronda irrompendo in una proprietà privata per ottenere il sostegno dei cittadini esasperati”.

La Lega specifica di non avere nulla contro l’amministrazione comunale e i consiglieri di maggioranza, l’attacco è rivolto al sindaco ritenuto che “avrebbe dovuto mantenere un comportamento equilibrato e nella legalità. Abbiamo perso fiducia nel sindaco – concludono – che nel momento più importante ha preferito salvarsi la faccia”.