Lecco, “provincia alfanizzata”: ecco il Nuovo Centro Destra

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Piazza-Nava-Alfano-Vignali

LECCO – Anche a Lecco si concretizza la spaccatura nel centro destra: già sabato lo avevano annunciato, disertando il Congresso nazionale di Roma, che non avrebbero aderito al ritorno a Forza Italia e giovedì sera gli “alfaniani” lecchesi hanno abbracciato ufficialmente il Nuovo Centro Destra fondato da Angelino Alfano.

A guidarli sono figure di spicco della politica locale a partire dal presidente della Provincia, Daniele Nava, dal consigliere regionale Mauro Piazza e dall’ex sindaco di Lecco ed ex assessore regionale Giulio Boscagli.

Piazza - Boscagli“E’ stata una scelta ponderata – ha spiegato Piazza – speravamo che Forza Italia rappresentasse un nuovo inizio in un partito ordinato e democratico, che fosse la vera casa dei moderati. Così non è stato”.

Giovedì, il consigliere regionale e il presidente Nava sono stati ricevuti a Roma da Alfano e al loro rientro a Lecco è stata organizzato un incontro con gli amministratori e i militanti, circa un centinaio di persone secondo gli organizzatori, per dare forma al nuovo movimento nel territorio lecchese.

Una squadra che si preannuncia corposa in particolare tra gli amministratori locali: tra quanti hanno aderito alla creatura politica di Alfano ci sarebbero infatti tutti e 8 i consiglieri comunali in quota al PDL in Comune a Lecco, 7 consiglieri provinciali su 9 e sempre in Provincia passerebbero al Nuovo Centro Destra ben 4 assessori della Giunta di Villa Locatelli. Inoltre l’intero gruppo dei giovani del Pdl, circa 30 persone, ha deciso di non aderire a Forza Italia e di seguire il gruppo di Piazza.

“E’ la parte più rilevante del Popolo della Libertà lecchese ad aver scelto questa strada. Potremmo essere definiti la provincia più ‘alfanizzata’ d’Italia” ha sottolineato il consigliere regionale.

Un divorzio di cui a Lecco già da tempo si intravedevano le premesse, con i continui scontri con l’area “brambilliana” e la fondazione in città di due club di Forza Italia.

Piazza-Nava-Vignali-MinuzzoNon potevamo stare in un partito che rinasce e dove mancano completamente le regole – ha denunciato Nava – un partito senza ordine non può essere casa nostra. Qui abbiamo già avuto esempi paradigmatici di questa carenza e non potevamo aspettare la riproposizione di uno schema inaccettabile e avvilente”.

Il riferimento è al commissariamento del sezione lecchese del PDL con la nomina a commissario dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla e l’annullamento di ogni carica dirigenziale: “Una palese violazione dello statuto – ha rincarato l’onorevole Raffaello Vignali – la candidatura di Piazza alle regionali non avrebbe dovuto comportare il commissariamento. In ogni caso il voto e la sua elezione hanno fatto capire da che parte stanno gli elettori”.

Per il momento resterà attiva la sede in Piazza xx Settembre che è stata in questi mesi club di Forza Italia e che ora, inevitabilmente, dovrà essere riaddobbata per ospitare il nuovo partito. L’intenzione, annunciata da Piazza, è però quella di trovare una nuova collocazione alla sede liberando quei locali. Altro punto d’incontro per i militanti saranno anche i locali di Libertà Protagonista nel complesso “Il Giardino” di via Cavour.

C’è una continuità tra questa scelta e il percorso compiuto con tanti amici in questi anni – ha spiegato Boscagli – una scelta di grande responsabilità che è essenziale per ricostruire una base di forti valori e dare voce ad esigenze comuni”.

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