CALOLZIOCORTE – Fine settimana sfortunato per le compagini biancorosse: Calolzio perde a Pisogne e Lierna cede in casa contro Busnago.
Calolzio. Al termine di una partita equilibrata la Carpe Diem Calolziocorte non riesce a strappare i due punti a Pisogne, diretta concorrente nelle zone basse della classifica. Sarebbe stato importante tornare dalla terra bresciana con un foglietto rosa, proseguendo la striscia positiva di due vittorie consecutive, ma la squadra di casa è stata più fredda in un finale al cardiopalma.
Dopo un primo tempo quanto mai incerto – Calolzio ha chiuso avanti 33-34 – Pisogne sembra avere la partita in mano nel finale, con sei punti di vantaggio a 2.16 dalla fine. Borghi però ha idee differenti e con cinque punti consecutivi riporta in scia i lecchesi. Quando Corbetta infila il suo settimo e il suo ottavo punto dalla lunetta – assieme a 12 rimbalzi – Calolzio mette la freccia e ci crede. Un canestro più fallo di Olivieri e un libero di Acquaviva – miglior marcatore del match a quota 25 – però riportano i bresciani avanti. Calolzio avrebbe la possibilità di vincere, ma il capitano Paduano prima sbaglia la tripla del sorpasso e poi perde la palla del potenziale pareggio. Pisogne chiude il match vincendo 67-64.
Lierna. In attesa del derby di settimana prossima, Lierna avrebbe potuto fare un favore ai “cugini” di Olginate fermando Busnago, appaiata ai lecchesi al quarto posto in classifica. I laghéé ci hanno provato, dopo un pessimo inizio, a giocare la loro onesta partita. Non potendo competere in stazza con gli avversari, coach Colombo ha deciso di puntare sulla velocità. L’idea per un momento ha funzionato – Lierna era avanti 22-17 – ma poi il fisico e l’esperienza degli avversari ha prevalso.
Lierna ha chiuso il primo tempo sotto di tre punti ma, nella ripresa, non ha sostanzialmente mai trovato il canestro da fuori. Busnago, con furbizia, ha approfittato dell’imprecisione dei lecchesi per erigere un fortino dentro l’area, costringendo i giocatori di casa a sparare a salve.
Lierna rimane comunque in scia – sotto di dieci – alla fine del terzo quarto. Il nervosismo, causato da qualche fischio mancato dai “grigi”, è costato caro però ai lecchesi, che hanno perso il filo del gioco e la partita 47-62, con un incredibile 0/9 dalla lunetta nell’ultimo quarto.