LECCO – E’ il momento della ripartenza per i metalmeccanici della UILM Lecco dopo l’improvviso addio del loro segretario provinciale Emilio Castelli, passato nelle scorse settimane alla FIM Cisl.
Un rilancio per il sindacato iniziato giovedì con l’assemblea regionale ha radunato a Lecco più di 500 delegati da tutta la Lombardia all’auditorium della Banca Popolare di Sondrio in Corso Martiri, alla presenza anche del segretario nazionale della UILM, Rocco Palombella, che si è interessato in prima persona della situazione lecchese:
“Abbiamo messo a disposizione del nostro sindacato a Lecco – ha chiosato Palombella – una risorsa della struttura nazionale, Enrico Azzaro, perché crediamo alle possibilità di sviluppo da realizzare in questa provincia in tema di rappresentanza del lavoro e tutela dell’occupazione”
Azzaro, operaio della Fiat Mirafiori, funzionario sino agli anni duemila a Torino ed ha operato nelle Marche e dal 2009 è alla UILM nazionale e coordinatore del settore TLC e grandi gruppi industriali. E’ lui il nuovo riferimento per i metalmeccanici della Uil a Lecco.
“Siamo prossimi al Congresso della nostra organizzazione sindacale, ed è un momento importante di verifica dell’attività svolta negli ultimi anni, dagli accordi al proselitismo, all’attività sindacale nel suo insieme – ha sottolineato Azzaro – Per quanto concerne la realtà lecchese, è evidente che la passata gestione si è occupata di tutt’altro, trascurando colpevolmente il lavoro di tutela e rappresentanza sindacale per la UILM, mortificando il nostro patrimonio. Detto questo, voltiamo pagina e pensiamo al duro lavoro da effettuarsi”.
Il tema sulla Rappresentanza, l’accordo che definisce regole di misurazione e peso delle organizzazioni sindacali sia a livello nazionale e sia a livello locale, è stato al centro dell’evento di giovedì.
“Chiarisce una volta per tutte chi decide e per chi si decide, e le minoranze non hanno il potere il veto – ha spiegato Azzaro – Sull’applicazione del T.U credo che sia opportuno si apra un confronto almeno sul territorio per definire tempi e modalità di attuazione. Questo credo potrà avvenire dopo la fase del Congresso Fiom prima e Cgil dopo, sul quale pesano dinamiche piuttosto articolate, e per quanto riguarda la UILM, siamo rispettosi della loro discussione e auspico una risposta che dia chiarezza”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































