MILANO – Varchi fissi e temporanei controllati 24 ore su 24, monitoraggio persistente sui tragitti che effettuano i mezzi con il loro carico terra da e per l’aera anche mediante l’utilizzo di Gps per avere la certezza che i camion trasportino solo materiale autorizzato. Sono solo alcuni degli aspetti-sicurezza attivi sull’aera cantiere di Expo a Rho Fiera, nella quale lavorano ogni giorno tra gli 800 e i 900 lavoratori, e che stamattina sono stati al centro di approfondimenti durante un sopralluogo della Commissione regionale Antimafia guidata dal Presidente Gian Antonio Girelli (PD), presente anche il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo.
“La sicurezza nel cantiere di realizzazione di Expo deve essere una priorità – ha commentato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo -. Oggi, insieme alla Commissione Speciale Antimafia, ho potuto verificare di persona come le regole preventive messe in campo per garantire la massima sicurezza siano le più accurate. Certamente, gli oltre 150 appalti che interesseranno il sito e che daranno vita prevedibilmente a parecchie centinaia di subappalti, impongono che la guardia resti sempre altissima perché il pericolo di criticità e di infiltrazioni è un rischio che non si può considerare mai azzerato”.
“La visita dei cantieri di Expo questa mattina – ha sottolineato il Presidente della Commissione Antimafia Gian Antonio Girelli- è stata molto interessante. Si è trattato di un primo approfondimento sulla gestione degli appalti e subappalti in un contesto di particolare complessità, essendo impegnati direttamente per Expo gli sponsor e i paesi stranieri che si affidano appunto ad appalti per i loro cantieri. Sarà mia premura in una seduta di commissione Antimafia approfondire la questione in una logica di serietà ravvisata anche dagli stessi operatori impegnati nell’obiettivo”.
Per la Commissione erano presenti i commissari Pietro Foroni della Lega Nord, Mario Barboni del Partito Democratico, Silvana Carcano, Gianmarco Corbetta e Giampietro Maccabiani del Movimento 5 Stelle, Marco Tizzoni della lista Maroni Presidente e Michele Busi del Patto Civico. Durante il sopralluogo si è fatto il punto anche sugli aspetti di legalità e trasparenza che coinvolgono il Gruppo interforze (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza), oltre alle Prefetture e ai diversi livelli istituzionali (Stato-Regione-Comuni).
Si tratta di un sistema fondato su protocolli specifici, particolarmente complesso ma efficace, che opera in sinergia con gli enti preposti ai controlli ambientali e relativi alla sicurezza e agli aspetti sanitari, monitorando tutto quanto avviene nel sito.