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VARSAVIA – Dopo due settimane dall’ultima fatica, la vittoria sulla Tower 42 a Londra, la calolziese Cristina Bonacina ci riprova e si misura contro quasi cento atlete provenienti da sei nazioni nel grattacielo del Rondò 1 a Varsavia, trentotto piani, 836 gradini e 142 metri di dislivello.
Nella prima prova ci hanno provato tutte le concorrenti partendo a cronometro ogni 15”, nella finale solo le migliori dodici si sono risfidate partendo con i vantaggi acquisiti nella prova a cronometro. A vincere è stata l’atleta di casa Dominika Ulfik Wisniewska che impiega 4’53”20, tempo quasi identico a quello delle qualificazioni, alle sue spalle per la Rep. Ceca Lenka Svabikova a 11”23, completa il podio Anna Ficner per la Polonia a 46’22”, Bonacina conclude al 4° posto a 1’01”92 appesantendo il suo primo crono di 30” circa.
“Ci tenevo a fare un buona prestazione, e non sono assolutamente delusa di questa medaglia di legno, anzi, sono veramente soddisfatta della mia prova, ho corso molto vicino ai tempi che mi hanno permesso di arrivare seconda nel 2012 – spiega l’atleta calolziese – L’anno scorso , appena rientrata dall’operazione giunsi diciassettesima, e ora essere qui nuovamente a lottare per il podio mi conferma che la strada intrapresa è quella giusta e l’importante è aver dimostrato a me stessa che posso confrontarmi ancora con le migliori”.
Nella prova maschile vinta dal Polacco Piotr Lobodzinski, miglior atleta 2013 della specialità, 19^ piazza per Dario Fracassi marito di Cristina. Alla gara maschile hanno partecipato ben 400 atleti provenienti da 11 nazioni. “Avevo già fatto una mia previsione di massima e sapevo , vista la start list , che sarebbe stato molto difficile riuscire ad entrare nei primi 12 – spiega Fracassi – sono comunque parzialmente soddisfatto avendo battuto l’atleta tedesco che mi aveva preceduto nella prova inglese di due settimane fa. Seppur breve la prova, mi sono reso conto già al ventesimo piano che avevo anzitempo esaurito le energie, la miglior condizione fisica è ancora lontana”.
La vittoria in 3’36”29 è andata a Piotr Lobodzinski che peggiora di 11” il suo crono delle qualifiche, alle sue spalle il tedesco Christian Riedel a 20”06 e l’atleta sloveno Tomas Celko a 23”80, per Fracassi 4’19”33 tempo che lo lascia fuori dalla finale ma lo classifica al 19° posto.
Prossima trasferta, ai primi di aprile, questa volta in Estonia a Tallin , sulla Torre Televisiva che li porterà alla terrazza panoramica rotante , posta ai 170 metri dal suolo.
