LECCO – Pomeriggio di festa per la piccola comunità di Chiuso, da sempre devota al Beato Serafino Morazzone, il cosiddetto buon curato di Chiuso.
Alla presenza del mosignor Franco Cecchin, del sindaco di Lecco Virginio Brivio e dell’assessore provinciale Gianluca Bezzi il Cardinale Angelo Scola – nativo di Malgrate – ha inaugurato il piccolo museo dedicato a don Serafino Morazzone davanti a un folto gruppo di fedeli lecchesi.
“Si realizza un disegno decennale finalizzato alla valorizzazione della figura del Beato Serafino. Il nostro museo sarà parte sia dell’itinerario turistico – legato al giro manzoniano – che a quello pastorale” ha dichiarato ai nostri microfoni Don Adriano, parroco del quartiere, prima della cerimonia.
“Il museo farà parte di un itinerario penitenziale – ha detto monsignor Cecchin – come collegamento tra il Manzoni e il noto curato, nominato ne “Il Fermo e Lucia” e noto come confessore. L’itinerario partirà dal museo e andrà fino alla piccola chiesa dedicata a Don Serafino Morazzone.”
Il Cardinale Scola è giunto nel quartiere verso le ore 17.00. Prima del suo intervento Don Adriano ha voluto ringraziare i presenti e tutte le persone che hanno collaborato alla creazione di questo museo. Un grazie particolare il prete lo ha riservato a Don Gaudenzio, presente alla cerimonia, per “aver iniziato il percorso che è stato portato a termine oggi”
Dopo la cerimonia, officiata dal Cardinale, il museo è stato benedetto, con una piccola sorpresa: un fedele ha donato un libro del 1600 con una rappresentazione del quartiere, probabilmente la prima nella storia del piccolo centro lecchese. Un ricco banchetto ha fatto calare il sipario su un pomeriggio di festa e fede.

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