“Raccogliete le feci dei vostri cani”. Protesta di bimbi e genitori

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LECCO – “Contro il degrado del parco e contro l’inciviltà dei proprietari dei cani”. E’ scattata così la protesta di genitori e bimbi del parco di Piazza Quinto Reggimento Alpini per dimostrare tutto il proprio malcontento verso i padroni che portano i propri Fido al parco per farli passeggiare senza però raccogliere le feci.

“Siamo stanchi di subire queste inciviltà, bisogna intervenire, per far smettere questi incivili, che imbrattano il ‘nostro’ parco – spiegano i genitori -proprio l’altro giorno – spiegano – una bambina di 13 mesi e’ caduta a causa delle feci dei cani sporcandosi il viso”. E’  stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto mamme, papà e bambini ad armarsi di cartelli e manifestare il loro disgusto.

protesta cacca parco - Alpini (1)“A parere nostro, i cani nel parco non ci dovrebbero neanche entrare, il parco è dei bambini e di chi lo frequenta civilmente – scrivono in una lettera indirizzata al vicesindaco Vittorio Campione, all’assessore Francesca Bonacina e alla Polizia Locale – potreste ogni tanto far controllare la zona da dei vigili in abiti borghesi per cogliere sul fatto chi fa defecare il proprio cane senza neanche pulire, multando questi incivili. Inoltre, la mancanza della recinzione rimossa circa tre anni fa dopo la riqualificazione, nonostante le proteste di tanti, fa si che la notte e al mattino presto, queste persone entrino e facciano passeggiare il loro cane senza guinzaglio e senza rimuovere le loro feci”.

Un problema, quello della mancanza di recinzione che, secondo i genitori, sarebbe causa anche della rottura di alcuni giochi per i vandali che, di notte, si introducono indisturbati nel parco.

Una lettera alla quale ha già risposto il vicesindaco: “Ho già interessato sia le Guardie Ecologiche del Comune che il comando della Polizia Locale. A partire da domani, dovrebbe esserci un maggior presidio nella zona. Tuttavia, come lei può ben capire, si tratta più di un problema di maleducazione dei padroni dei cani che di una mancanza di controlli”.