LECCO – “L’ho detto più volte e in svariate occasioni ma lo ribadisco. Noi continuiamo a credere nella cultura, nonostante il nuovo recente taglio di 2 milioni e mezzo di euro. Insomma non abbiamo alcuna intenzione di abdicare e oggi ammetto di ritenermi fortunato per aver potuto fare il pubblico amministratore in un ente, qual è la Provincia di Lecco, capace di proporre simili iniziative”.
Marco Benedetti, assessore provinciale alla Cultura, è stato esplicito presentando venerdì 20 giugno nella sala consiliare di Villa Locatelli l’evento “Tra monti e acque…” (che include una serie di interessanti iniziative in numerose località del territorio e che coinvolge le strutture del Sistema museale della provincia di Lecco) e il decimo Festival “Musica sull’acqua”, che tra fine giugno e il 20 luglio proporrà sei concerti all’Abbazia di Piona, a Villa Monastero di Varenna e alla chiesa di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, dunque in luoghi di grande fascino architettonico e spirituale.
Nato nel 2005 come celebrazione del ventesimo anniversario della Scuola sperimentale di musica “Roberto Goitre” di Colico, il Festival richiama ogni anno sul Lario musicisti di assoluto profilo artistico, provenienti da tutto il mondo, che non mancano di proporre alcune tra le più belle pagine della musica da camera.
“Sarà così anche quest’anno – ha detto in sede di conferenza stampa il direttore artistico della rassegna, Francesco Senese – e in effetti siamo giunti alla decima edizione del nostro Festival senza quasi rendercene conto, perché all’inizio non sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Eppure, se guardiamo indietro, rivediamo i molti passi che sono stati fatti e siamo felici per come sono andate le cose e per avere vissuto qualcosa di magico. E di vero”.
“Molti musicisti in tutti questi anni sono stati con noi – ha aggiunto – e sono parte di questa esperienza che vogliamo continui a essere un momento di ricerca e di ispirazione per tutti, considerato che tanto nei concerti come negli ateliers abbiamo costruito qualcosa di veramente prezioso”.
“Siamo del resto convinti – ha concluso Francesco Senese – che per andare avanti occorra tornare all’essenza delle cose, a cominciare dalle più piccole. E siamo altresì consapevoli che la musica è il mezzo per scoprire e far emergere ciò che è dentro di noi”.
Il presidente dell’associazione “Festival Musica sull’acqua”, Giorgio Senese, ha invece rimarcato lo spirito con cui i musicisti si avvicinano anno dopo anno all’evento e evidenziato come gli stessi si rapportino a questo ambiente in modo semplice e schietto anche sotto il profilo umano.
“Abbiamo avuto l’alto patronato del presidente della Repubblica – ha aggiunto Senese – e questo è per noi un ulteriore motivo di orgoglio e di grande soddisfazione”.
Per conto di Acel Service, uno degli sponsor dell’iniziativa, Giorgio Cortella ha quindi rimarcato come, attraverso il Festival, culture diverse dialoghino nel segno dell’arte e sottolineato l’importanza di portare avanti il rapporto educativo anche attraverso la musica. Non a caso nel corso della rassegna sarà riproposto ai ragazzi il “progetto ateliers”, con laboratori di mimo, percussioni e danza con tutor d’eccezione quali Tony Lopresti e Letizia Dradi, in un percorso creativo coinvolgente e formativo sia per i giovanissimi protagonisti sia per le rispettive famiglie.
Anna Ranzi, coordinatrice del Sistema museale della provincia di Lecco, ha invece presentato il progetto “Tra monti e acque…”, quest’anno alla nona edizione, destinato a valorizzare i musei e le raccolte del territorio lariano, mettendoli in relazione con i beni culturali presenti in provincia e illustrando luoghi ricchi di storia, tradizioni, identità culturali e testimonianze del passato.
“Quest’anno ci sdoppiamo – ha precisato – in previsione dell’appuntamento di Expo 2015. Abbiamo infatti proposto anche una serie di itinerari turistico-culturali. Si tratta di dieci percorsi che, partendo dai musei, si aprono al territorio. Del resto il Lario, la Valle San Martino, la Brianza e la Valsassina sono testimonianze uniche di arte, cultura e tradizioni e rappresentano la meta ideale per coloro i quali vogliono entrare in contatto con la natura, in ambienti che alternano oasi naturali di rara bellezza a paesaggi straordinari e a luoghi di grande interesse culturale”.
“Ciascun itinerario – ha aggiunto la coordinatrice del Sistema museale – sarà tra l’altro identificato con una specialità o un piatto tipico della gastronomia locale. Una scelta significativa, considerato che il territorio provinciale è ricco di prodotti genuini della tradizione lombarda. Al visitatore saranno proposte tre cucine locali: quella del lago, con protagonista il pesce, quella delle Valli, incentrata sulla polenta e su squisiti formaggi, e la cucina della Brianza, caratterizzata da saporiti piatti a base di salumi, senza dimenticare la produzione vinicola della zona di Montevecchia”.