MANDELLO – Una cerimonia semplice nella parrocchiale del Sacro Cuore, dove lei fu battezzata il 7 giugno 1942, nel giorno della consacrazione della chiesa. E dove lei, da adolescente, entrava “attratta dal richiamo dell’infinito”. Una cerimonia aperta dalle parole del parroco, don Pietro Mitta, e chiusa con la sua significativa testimonianza.
Mandello ha ricordato domenica 7 settembre il cinquantesimo anniversario di professione religiosa di suor Maria Letizia Gatti.
“Quella di oggi è una giornata colorata – ha detto il parroco introducendo la celebrazione eucaristica e indicando la bandiera multicolore sventolata da un ragazzo del Grest – perché ognuno di noi è chiamato a esprimere se stesso nel migliore dei modi e perché ognuno di noi ha appunto un colore diverso. Quello di suor Maria Letizia è un colore vivo, mentre troppe volte l’egoismo e il peccato sbiadiscono i nostri colori”.
“Cinquant’anni di professione non sono uno scherzo – ha esordito nella sua testimonianza suor Maria Letizia, religiosa tra le Figlie di Maria Ausiliatrice – Salesiane di don Bosco – Sono invece un dono grande, così come è un dono la vita, per tutti”.
“Da ragazza entravo dentro questa chiesa – ha aggiunto – guardavo Gesù e mi lasciavo guardare da Lui. L’amore per ogni cosa bella pacificava il mio essere e permeava la mia vita, finché ho capito che il Signore aveva bisogno anche di me così come guarda a ciascuno di noi, perché ciascuno di noi è prezioso e irripetibile”.
“Sul mio cammino Gesù è sempre stato il sole – ha detto ancora suor Maria Letizia – e io ho consegnato la vita al cuore di Maria. Ricordo che nella mia famiglia ogni sera si recitava il Rosario, perciò a voi genitori voglio dire: non addormentatevi senza aver detto una piccola preghiera insieme ai vostri figli e credete che anche nelle prove il Signore ci vuole bene, perché questo è il segreto di una vera letizia”.
In queste ultime ore a suor Maria Letizia Gatti è giunto da Hong Kong anche il messaggio augurale di padre Mario Marazzi. “Mi unisco ai tuoi familiari e alla comunità parrocchiale – ha scritto il missionario alla religiosa mandellese – nel pregare Dio che ti dà oggi la gioia di rinnovare, dopo cinquant’anni, la tua consacrazione al suo servizio, di accogliere il nostro ringraziamento e confermare in te il proposito di dedicarti sempre più alla lode del suo nome e alla salvezza delle sorelle e dei fratelli”.
“Questo mio messaggio di auguri – aggiunge padre Mario – ti giunge rapidamente grazie ai moderni mezzi di comunicazione. Ogni volta che a Hong Kong salgo sulla metropolitana la scena che mi si presenta è di gente “ammaliata” dal telefonino che ha tra le mani. Non penso di sbagliarmi se penso che per te, per voi Figlie di Maria Ausiliatrice dedite all’educazione delle ragazze, questo meraviglioso strumento da cui non è facile staccarsi costituisca una sfida e richieda da voi educatrici un supplemento di amore. Perché rimane sempre vero ciò che diceva san Giovanni Bosco e cioè che l’educazione è cosa del cuore”.
Nella serata di sabato familiari e amici della religiosa si erano ritrovati all’Istituto Santa Giovanna Antida di Mandello per un momento di festa. In segno di gioia e di letizia.
DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA SUI FESTEGGIAMENTI PER IL 50° DI PROFESSIONE RELIGIOSA DI SUOR MARIA LETIZIA GATTI
(Si ringrazia Francesco Gala per la collaborazione nella realizzazione del servizio fotografico)