LECCO – “La previdenza complementare integrativa è il miglior modo di destinare il TFR, e quindi di permettere ai lavoratori di tutelare il loro futuro. Le attuali norme sulle pensioni prevedono un sistema contributivo, che se non verrà modificato, produrrà nuovi poveri fra 20-30 anni, finanziariamente e politicamente dopodomani.
La previdenza integrativa, che il 21% dei lavoratori ha già, deve essere estesa a tutti i lavoratori se vogliamo mantenere anche alle generazioni future una parte del benessere dei decenni passati.
La misura che propone il primo ministro Matteo Renzi, non nuova peraltro, usa i soldi dei lavoratori, che adoperano le imprese o che vanno all’Inps, per dare l’impressione di poter spendere di più oggi e di essere più poveri domani.
Il governo non sa che i lavoratori assunti dopo il 28 aprile del 1993 possono lasciare tutto il TFR ai fondi pensione integrativi. E che questa è la strada per garantire pensioni integrative che permetteranno una vita dignitosa ai futuri anziani.
Le altre scorciatoie penalizzano i lavoratori e soprattutto i giovani”.
Valerio Colleoni
Segretario generale aggiunto Cisl Monza Brianza Lecco