Adozioni, Mauro Piazza: “Da NCD una mozione per ridurre tempi e costi”

Tempo di lettura: 2 minuti
Mauro Piazza
Mauro Piazza
Mauro Piazza

LECCO – “Mentre l’eterologa diventa un caso mediatico, poco o nulla è stato fatto per risolvere un problema molto più grave, ma meno popolare, quello delle adozioni, legato a procedure dai tempi biblici e costi improponibili per molte famiglie. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione che impregni Governo e Regione a sostenere il percorso adottivo attraverso lo stanziamento di risorse economiche e la semplificazione delle procedure”.

Così il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia, Mauro Piazza, annuncia in qualità di firmatario la presentazione di una mozione, da parte di NCD, volta a semplificare e sostenere le famiglie che liberamente decidono di adottare un bambino abbandonato. Il documento è stato sottoscritto da tutti i Gruppi di maggioranza, è stato protocollato oggi e verrà portato in Consiglio regionale prossimamente.

“Gli ultimi dati relativi alle adozioni – ricorda Piazza – evidenziano un significativo calo delle disponibilità: si è passati dalle 6.147 domande del 2008 alle 5.057 del 2012; un preoccupante trend dovuto a due cause: i costi troppo elevati e i tempi eccessivamente lunghi”. I costi medi dell’intero iter adottivo di un minore straniero sono stimabili in circa 20.000 euro e il tempo medio è di oltre 3 anni: “Un’ingiustizia di fronte alla quale le istituzioni devono intervenire con provvedimenti mirati per sostenere le famiglie che, in modo totalmente gratuito, decidono di accogliere un bambino solo e abbandonato”, evidenzia il consigliere di NCD.

La mozione, anche attraverso un confronto con le associazioni, individua gli interventi urgenti e improrogabili che Regione e Governo devono mettere in campo: dallo stanziamento di risorse per abbattere i costi delle procedure agli interventi per ridurre i tempi sino ad arrivare alla stipula di accordi bilaterali con i Paesi di origine dei minori per semplificare e rendere più efficienti le procedure di adozione.
“Attraverso questo provvedimento vogliamo anche stigmatizzare il preoccupante silenzio che circonda il tema dell’adozione, un silenzio aggravato dall’incapacità delle istituzioni di sostenere chi, gratuitamente, sceglie di accoglie nella propria casa un bambino”, conclude Piazza.