RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
LECCO – “Dispiace constatare come da parte di troppi commentatori e politici l’attenzione sia stata riservata non ai contenuti del documento ma alla ricostruzione di scenari di fantomatiche alleanze o di ipotetiche candidature”.
Alberto Riva, direttore di Confcommercio, torna a parlare del manifesto per Lecco, il documento lanciato dai commercianti lecchesi contenente le loro richieste migliorative della città rivolte ai candidati alle prossime elezioni amministrative, e chiede di non fare confusione:
“Troppi hanno parlato di una eventuale candidatura del presidente di Confcommercio Lecco Peppino Ciresa che oggi non esiste e che comunque dipende da sue valutazioni personali. Troppi hanno volutamente e artificiosamente confuso i piani, quello associativo che attiene a Confcommercio e quello personale che invece compete al cittadino Peppino Ciresa, che erano e sono ben distinti. Torniamo pertanto a ribadire con forza le nostre proposte e attendiamo di confrontarci nel merito delle stesse”
Un “compito politico” quello dell’associazione di categoria che non perde di vista il suo “ruolo a-partitico”.
“L’obiettivo del Manifesto era ed è quello di proporre soluzione tese a promuovere e valorizzare le imprese del commercio del turismo e dei servizi con l’obiettivo di portare sviluppo all’intero capoluogo – prosegue il direttore – Come associazione imprenditoriale che vive e anima la città è nostro diritto, anzi è nostro dovere, fare la propria parte per riscrivere il futuro di Lecco e contribuire in modo propositivo e costruttivo al dibattito politico e sociale. Come metodo Confcommercio Lecco ha deciso di non giocare di rimessa e di non aspettare che i partiti o i candidati venissero “in processione” nei nostri uffici. Ha scelto di anticipare tutti con un lavoro serio e approfondito che sta alla base del Manifesto con l’obiettivo di evitare una liturgia ormai superata. Una scelta forte e senza ambiguità che i nostri associati hanno apprezzato”.
Riva conclude: “Non pensiamo di avere la verità in tasca ma offriamo le nostre proposte e le nostre idee perché vogliamo un futuro migliore per la città di Lecco e crediamo sia necessario un cambio di passo deciso nella guida amministrativa della stessa”.
