Crollo alla T. Grossi. La Lega chiede le dimissioni di Rota e Bonacina

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Cinzia Bettega
Cinzia Bettega
Cinzia Bettega

LECCO – Cinzia Bettega capogruppo di minoranza in Comune tra le fila della Lega Nord dopo il crollo della controsoffittatura in un’aula della scuola Tommaso Grossi (vedi articolo) passa all’attacco e chiede le dimissioni degli assessori Francesca Bonacina con delega all’Istruzione e Francesca Rota con delega ai Lavori Pubblici e lo fa attraverso una mozione che presenterà lunedì a palazzo Bovara.

La capogruppo della Lega Nord visto quanto accaduto chiede senza mezzi termini ai due assessore di: “rimettere le deleghe nel segno di un senso di responsabilità che sarebbe visto con favore dai cittadini sempre più lontani dalle istituzioni”.

Nella mozione, che vi proponiamo di seguito in forma integrale, si legge:

“Premesso che:
Il 28 ottobre nell’aula di educazione artistica della scuola secondaria di primo grado “Tommaso Grossi” si è verificato un crollo del controsoffitto che per pura casualità non ha provocato danni agli allievi e al personale della scuola.
Considerato che:
gli studenti sono costretti, almeno sino a fine 2014, a proseguire l’attività didattica negli spazi della scuola De Amicis e nelle aule messe a disposizione dal Politecnico.
Inoltre l’episodio è solo l’ultimo e il più clamoroso di una sequenza assai grave caratterizzata da una mancanza sistematica di prevenzione e di superficialità sullo stato delle scuole cittadine.
Da ormai tre anni l’opposizione denuncia l’insufficienza dei fondi dedicati alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici di competenza comunale.
Sottolineato che: 
Gli assessori Bonacina e Rota non hanno saputo interpretare le esigenze reali della città sebbene i dirigenti degli istituti comprensivi abbiano con tempestività e in continuazione segnalato le necessità di provvedere con interventi risolutivi.
Tutto ciò premesso, considerato e sottolineato il Consiglio comunale di Lecco chiede alla dottoressa Francesca Bonacina e alla avvocatessa Francesca Rota di rassegnare le dimissioni e rimettere le deleghe nel segno di un senso di responsabilità che sarebbe visto con favore dai cittadini sempre più lontani dalle istituzioni”.