MILANO – Votata all’unanimità al Pirellone la risoluzione contro la chiusura degli uffici postali in Lombardia annunciata nel Piano di riorganizzazione di Poste Italiane Spa.
Il provvedimento impegna perciò la giunta regionale ad “intervenire presso il Governo per sospendere il processo riorganizzativo, a verificare e segnalare l’esistenza di situazioni particolarmente critiche anche attraverso le STER (sedi territoriali di Regione Lombardia) e ad attivare quanto prima un Tavolo regionale che porti al confronto tra Poste Italiane e tutti i portatori di interesse, dalle istituzioni alle organizzazioni sindacali alle associazione degli utenti.
“Con questo documento – ha detto Mauro Piazza, consigliere regionale del Nuovo Centrodestra e componente della IV Commissione – Regione Lombardia si fa carico delle istanze degli amministratori locali e dei cittadini che non possono subire passivamente scelte che hanno ripercussioni pesantissime sull’utenza e per di più imposte dall’alto”.
Secondo Piazza, infatti, “il Piano di interventi presentato da Poste Italiane, che prevede la chiusura di 61 uffici postali in Lombardia (7 in provincia di Lecco) e la riorganizzazione di altri 121, porterà pesanti disagi per la popolazione e considerevoli disservizi per i comuni. Saranno numerose, infatti, le zone del territorio regionale scoperte di un servizio di interesse generale. Pur nel rispetto di qualunque scelta aziendale, non è possibile non tener conto di tali impatti negativi”.
“Il mantenimento dei servizi universali – ha concluso Piazza – passa necessariamente attraverso la condivisione delle scelte con i livelli di governo più vicini al territorio: un passaggio che tutela proprio l’interesse dei cittadini”.

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