LECCO – “Mi chiamo Ciarli, il mio papà è morto, sono solo, aiutatemi”: è il biglietto che stato trovato nel trasportino scaricato di fronte al canile di Lecco e dentro lui, Ciarli, un gattone di circa sette anni.
Eppure Ciarli, rimasto senza padrone, tanto solo non era se qualcuno lo ha trasportato fino al rifugio di via Rosmini per poi lasciarlo come un sacco di rifiuti di fronte al cancello chiuso , senza suonare, senza nemmeno chiedere aiuto alle associazioni animaliste del territorio, come ha fatto notare la volontaria he lo ha ritrovato.
“Vedovo e abbandonato. Poteva andare peggio? Sì, poteva piovere.. E infatti poi ha iniziato a piovere; su Ciarli, sul suo trasportino e sulla sua giornata da dimenticare – spiega la stessa volontaria – Non è giovane, non è nemmeno tanto bello. Pero’ è molto buono. A parte qualche ferita di guerra e un po’ di trascuratezza, sembra in buona salute. Sterilizzato e Testato fiv/felv negativo”.
Chi lo ha abbandonato, però, non ha tenuto conto che Ciarli era stato microchippato e quindi i dati del padrone sarebbero rimasti registrati. Pertanto “sono stati dunque avvertiti gli organi di competenza per procedere per reato di abbandono di animale.”
Ora Ciarli ha bisogno di una casa dove gli si voglia davvero bene e per questo è stato diffuso un numero per chiunque volesse adottarlo (338.8957794)

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