Nessun licenziamento alla Media World: scatta la solidarietà

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media world leccoLECCO – I lavoratori della Media World di Lecco possono tirare un sospiro di sollievo: nessuno dei 906 esuberi annunciati dall’azienda in tutta Italia, di cui 10 per il punto vendita lecchese, verrà eseguito; azienda e sindacati hanno infatti trovato un accordo sul contratto di solidarietà e sulla mobilità volontaria.

Un accordo raggiunto lo scorso martedì, alle 2.30 della notte, nell’incontro tra i referenti di Media Market e i rappresentanti sindacali a Roma.

“Non ci saranno licenziamenti – ha sottolineato Alessio Lo Bosco della Filcams Cgil Lecco – per il punto vendita di via Buozzi la percentuale riguardante la solidarietà dovrebbe essere intorno al 14% rispetto ad una media del 18% su punto vendita decisa a livello nazionale. Una percentuale che cercheremo comunque di ridurre in un successivo accordo territoriale”.

La riduzione dell’orario di lavoro per i dipendenti avverrà su base verticale. “Se a Lecco la situazione può dirsi quindi più tranquilla, non è lo stesso per quei punti vendita in Campania e nell’area di Genova che chiuderanno. In quel caso, anche se una delle soluzioni è il trasferimento verso altri punti vendita, non sarà facile ricollocare i lavoratori verso altri negozi poiché non ce ne sono di vicini”.

Sono sette i punti vendita di Media World prossimi alla chiusura: Roma, Milano, Genova, Settimo Milanese, Brescia, Nola e Napoli. Come avrebbe spiegato l’azienda ai sindacati, la causa sarebbe dovuta al calo di fatturato degli ultimi anni che avrebbe costretto Media Market anche a “tagliare” sui contratti di somministrazione e a ridurre quelli a tempo determinato.

La stessa cosa sarebbe accaduta per il punto vendita lecchese dove nell’ultimo anno, come conferma Lo Bosco, i contratti di apprendistato non sarebbero stati rinnovati.

L’azienda avrebbe annunciato ai sindacati anche il piano di rebranding che prevedrebbe il ripristino dell’insegna Media World, più appetibile sul mercato, per i punti vendita che erano stati trasformati in Saturn. Inoltre, per sbaragliare la concorrenza in rete, l’azienda punterà anche sull’omnicanalità e quindi alle vendite on line, offrendo un prezzo unico e inferiore rispetto ai concorrenti.

Martedì i sindacati hanno siglato con l’azienda anche un protocollo per le relazioni sindacali: “E’ un passaggio importante poiché con Media Market non disponevamo di alcun tipo di contrattazione interna – sottolinea Lo Bosco – con questo accordo potremo monitorare la situazione legata alla solidarietà e verificare se i lavoratori verranno trattati in modo equo”.

Alla soddisfazione per l’intesa raggiunta, il sindacato avanza anche i suoi dubbi: “Mediaword ha annunciato 906 esuberi e Auchan 1500 in tutta Italia, questo all’indomani della nuova riforma del lavoro e dell’introduzione del nuovo contratto con tutele crescenti. Visto che oltre alle chiusure, sono state annunciate quattro nuove aperture di punti vendita, non vorremmo che in seguito si ricorresse a quel tipo di contratto che non tutela davvero i lavoratori e rende più difficile da parte nostra poterli difendere”.