Tenta la truffa dello specchietto e gli va male: denunciato

MERATE – Nella mattinata di mercoledì, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Merate hanno individuato e denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza per il reato di “tentata truffa” un 39enne originario di Noto (SR), pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di aver tentato di realizzare la classica “truffa dello specchietto” ai danni di una 53enne di Trezzo d’Adda.

I fatti si sono verificati verso le ore 09,45, all’esterno del centro commerciale “il Globo” di Busnago (MB). Il malfattore, a bordo della propria autovettura Peugeot 208 di colore grigio chiaro, dopo avere lanciato un sasso contro la VW Golf condotta dalla donna, ha cercato di fermare la vittima con la scusa di un’avvenuta collisione tra i due veicoli, a causa della quale si era danneggiato lo specchietto della sua auto.

Intimorita dall’uomo ma soprattutto consapevole dell’eventualità di essere vittima di una possibile truffa, la donna ha cercato di allontanarsi velocemente dal luogo, venendo però seguita dal 39enne per tutto il tragitto fino a Merate, ove la donna si era diretta cercando rifugio presso una sua conoscente.

Giunti a Merate, l’uomo, accortosi che la vittima non era più sola, ha quindi cercato di allontanarsi a sua volta, ma è stato intercettato nella via 2 giugno da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, allertata nel frattempo dalla Centrale Operativa.

Gli accertamenti immediatamente effettuati dai militari hanno consentito di rinvenire a bordo della vettura guidata dall’uomo un contenitore con numerose pietre di medie dimensioni, utilizzate dal pregiudicato per innescare le truffe, nonché raccogliere ulteriori elementi utili a definire le sue responsabilità.

L’attività dei carabinieri prosegue per verificare se il denunciato si sia reso responsabile di altri episodi analoghi; in particolare, i militari di Merate sono in contatto con i colleghi dell’Arma di Milano e Monza, nei cui territori risultano essersi verificati alcuni eventi cha hanno visto “protagonista” la citata Peugeot 208.