Tubettificio, tavolo in Provincia: “Confronto positivo con l’azienda”

Tempo di lettura: 2 minuti

provincia (1)LECCO – Sono emersi pareri positivi dal tavolo istituzionale sul Tubettificio Europeo che si è tenuto nella sede della Provincia di Lecco dopo l’agitazione sindacale dei lavoratori che nei giorni scorsi hanno incrociato le braccia denunciando ritardi nei mancati pagamenti e incertezza per il futuro dell’azienda lecchese che conta ben 130 dipendenti.

All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano, il Consigliere provinciale delegato al Lavoro Giuseppe Scaccabarozzi, il Dirigente del Settore Lavoro Roberto Panzeri, il Coordinatore dell’Unità di gestione crisi aziendali Matteo Sironi, l’Assessore al Lavoro del Comune di Lecco Riccardo Mariani, i vertici dell’azienda rappresentati da Manilio Giorgetti, Corrado Giorgetti e Luigi Airoldi, assistiti dal responsabile delle Relazioni industriali di Confindustria Lecco e Sondrio Giorgio Airoldi, i rappresentanti della FIOM CGIL Lecco Diego Riva e Mauro Castelli, della FIM CISL Monza Brianza Lecco Emilio Castelli, della UILM UIL Lecco Enrico Azzaro e delle RSU.

Stando al comunicato congiunto diramato alla stampa, nel corso dell’incontro, convocato per fare il punto della situazione produttiva e occupazionale dell’azienda di via Corso Carlo Alberto, i vertici del Tubettificio Europeo avrebbero confermato l’impegno a portare avanti le relazioni industriali nel solco di un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali avviato per il rilancio dell’azienda.

I rappresentanti dell’azienda avrebbero illustrato alcuni progetti innovativi grazie ai quali il Tubettificio Europeo tenterà di uscire dalle difficoltà in cui l’azienda verserebbe soprattutto dal punto di vista della liquidità, come denunciato nei giorni scorsi dai sindacati. Se questo debba avvenire attraverso sinergie con altri gruppi industriali per ora non vi è conferma ufficiale.

Da parte sua, il presidente della Provincia, Flavio Polano, ha spiegato che “gli enti territoriali e le parti sociali hanno confermato la loro massima disponibilità a sostenere i piani aziendali nel rispetto delle prerogative delle relazioni industriali in corso, con l’auspicio che le difficoltà finanziarie dell’azienda possano essere superate nei prossimi mesi”.