Galbiate, polemica su FB. M5S: “Il Comune censura i commenti”

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facebookGALBIATE – Commenti censurati sulla pagina Facebook del Comune di Galbiate e i Cinque Stelle decidono di muovere pubblicamente una critica riguardo a come viene gestita la pagina dall’amministrazione comunale.

“Precedentemente la stessa pagina era chiamata ”Galbiate eventi”. Da qualche tempo i commenti ai post che non sono in linea con ciò che pensa e dice l’amministrazione vengono cancellati. Inoltre tutti i post vengono sottoposti alla supervisione di qualcuno palesemente di parte. Chi c’è dietro a questa pagina? Perchè post informativi e utili per la cittadinanza vengono cancellati o non pubblicati? Come mai i cittadini non possono sapere, ad esempio, che a Bergamo l’acqua costa l’85% in meno rispetto alla provincia di Lecco, questo grazie anche al nostro Sindaco?” si chiedono i pentastellati.

“Come mai i cittadini non possono sapere che il progetto di teleriscamento è inutile, folle e dannoso per la salute? Per quali motivi non si deve sapere che ci sono degli sprechi che possono essere tagliati e i soldi guadagnati possono essere investiti per migliorare alcuni servizi? Questa pagina potrebbe essere molto utile per far conoscere alla cittadinanza ciò che accade in Comune. Perché chi sta dietro questa pagina si prende la libertà di censurare queste notizie? Secondo quali criteri? Il Sindaco durante la campagna elettorale sbandierava la volontà di porre in atto maggior trasparenza e maggiore connessione tra cittadini e istituzioni, ma non è dando voce alla sola Agenda Galbiate e a qualche lamentela dei cittadini che si ottengono questi risultati: bisogna anche saper accettare le critiche!”

I Cinque Stelle tornano inoltre a denunciare l’impossibilità per i cittadini di filmare le riunioni del consiglio comunale, riprese “letteralmente impedite (con tanto di supporto delle forze dell’ordine) adducendo la scusa dell’inesistenza di un regolamento che disciplini la questione, mentre per la gestione di una pagina facebook intitolata “Comune di Galbiate” tale passaggio burocratico sia ritenuto superfluo e che a libero arbitrio di non si sa chi, certi contenuti non in linea con l’attività dell’amministrazione comunale siano rimossi. Serve un “regolamento che regoli i regolamenti” oppure un po’ più di coerenza e onestà intellettuale?”