MILANO – Scadrà il prossimo 30 settembre il bando per i genitori separati o divorziati in condizione di disagio, in particolare con figli minori.
“Dall’inizio della legislatura ad oggi, Regione Lombardia – ha spiegato il presidente Roberto Maroni – ha già sostenuto più di 2.500 genitori, stanziando più di 6 milioni che hanno consentito di intervenire con un contributo economico massimo di 2.400 euro per ciascun beneficiario”.
Gli ulteriori 4 milioni già inseriti a bilancio per il 2015 saranno assegnati alla chiusura del bando. Un totale di 10 milioni di euro che andranno a sostenere una platea di oltre 4 mila persone.
“L’erogazione del contribuito economico è vincolata alla stesura di un progetto personalizzato con il consultorio dell’Asl di riferimento e alla sottoscrizione di un patto di corresponsabilità del beneficiario”, specifica il sottosegretario Daniele Nava.
Per accedere al bando è necessario rientrare nei criteri fissati dalla delibera di Giunta. Tra questi: essere residenti in Lombardia da almeno cinque anni continuativi; avere un livello ISEE non superiore a 15.000 euro; non avere condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati contro la persona; non essere genitore che è venuto meno ai doveri di cura e mantenimento dei figli. Per presentare la domanda bisogna rivolgersi alla propria Asl territoriale di competenza.

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