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LECCO – Emanato in questi giorni il provvedimento del sindaco di Lecco per contenere l’inquinamento atmosferico: previste in città limitazioni all’uso degli impianti termici e combustioni.
Come ogni anno, in concomitanza con l’accensione degli impianti termici, il primo cittadino ha firmato un provvedimento (ordinanza n. 75 del 13 ottobre 2015), che prevede alcune misure concrete per fronteggiare il problema dell’inquinamento atmosferico e del Pm10 in particolare, in vigore dal 15 ottobre 2015 al 15 aprile 2016.
Tra i punti salienti del provvedimento c’è la riduzione della durata massima giornaliera di attivazione degli impianti termici destinati alla climatizzazione, che possono essere fatti funzionare per 13 ore complessive durante la giornata (la normativa vigente prevedrebbe un massimo di 14 ore giornaliere).
La temperatura degli ambienti non deve superare i 17° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali e assimilabili, mentre i 19° C + 2° C per tutti gli altri edifici (la normativa in vigore prevedrebbe un massimo di 18° C + 2° C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali ed assimilabili, mentre i 20° C + 2° C per tutti gli altri edifici)
Confermato anche quest’anno il divieto, per i titolari e i gestori degli esercizi commerciali di mantenere costantemente aperti gli ingressi dei locali e il conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte.
Divieto anche all’uso e all’accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi.
Quest’anno l’ordinanza del Sindaco non contiene restrizioni per la circolazione dei veicoli inquinanti, poiché la Regione Lombardia ha imposto, anche nel Comune di Lecco, il divieto già a partire da questo giovedì, dal 15 ottobre 2015 al 15 aprile 2016, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, escluse giornate festive, divieto di circolazione dei veicoli “Euro 0 benzina” “Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel”.
Il Corpo di Polizia locale curerà l’osservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento, di cui sarà data ampia comunicazione alla cittadinanza e agli enti coinvolti.
