
MILANO – Mancano 12 giorni alla fine di Expo e gli imprenditori lombardi già ne sentono la nostalgia: è quanto emerge dall’indagine “Expo: ieri, oggi, domani” realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 500 imprenditori lombardi, ai quali è stato sottoposto un questionario di gradimento dell’evento milanese.
I dati emersi dimostrano chiaramente una tendenza positiva del giudizio su Expo: tra chi ha visitato il sito espositivo il 36,4% ha attribuito un giudizio positivo mentre per il 42,4% dei lombardi il bilancio della manifestazione è stato al di sopra delle aspettative, tanto da sperare in una proroga della chiusura, prevista per il 31 ottobre prossimo. E’ l’81,8% degli imprenditori a pensarla così, stando ai dati dell’indagine, e a riconoscere a Expo il merito di aver generato ricadute tutte positive sia sul piano economico che turistico del territorio italiano.
Ecco le domande a cui hanno dovuto rispondere gli imprenditori:
– In una scala da 0 a 10 che voto darebbe a Expo?
– Come pensa che sia il bilancio di Expo?
– Come vorrebbe che fosse utilizzato il sito di Expo dopo la chiusura della manifestazione?
– Qual è secondo lei la giusta location per l’Albero della Vita?
La media dei voti dei lombardi all’Esposizione Universale rimane sopra il 6 (6,9 il dato esatto), con Monza e Brianza e Brescia sopra la media.
Più bassi i giudizi su “quel ramo del Lago di Como”, dove ad essere intervistati sono stati gli imprenditori delle Province di Como e Lecco, accorpate nell’indagine: il voto medio ad Expo è stato 6,3.
Stando sempre su Como e Lecco, per il 35,3% degli intervistati il bilancio complessivo di Expo è al di sopra delle aspettative mentre l’80,3% di imprenditori si è dichiarato a favore di una proroga (i dettagli nella tabella):
Tra i progetti per il dopo Expo lecchesi e comaschi avanzano la proposta di rendere il sito dell’esposizione una città universitaria con centri di ricerca e alloggi per studenti (51%), seguita dall’alternativa di un parco tematico sull’agroalimentare (17,6%) o di uno nuovo spazio aggiuntivo per le fiere (11,8%). Tra le altre idee, meno quotate dagli imprenditori, una città dello sport (5,9%), una città della salute (2%) e un parco divertimenti (2%).

Non poteva mancare infine una domanda sulla dibattuta questione del futuro dell’Albero della Vita, in cerca di una location dopo la chiusura di Expo: per la maggior parte degli imprenditori lombardi (54,8%, di cui il 64,7% lecchesi e comaschi) l’imponente struttura realizzata dal Consorzio “Orgolio Brescia” dovrebbe rimanere dov’è, all’interno del sito espositivo, mentre per una fetta minore (25,3%) l’albero andrebbe ricollocato in una piazza rappresentativa di Milano. Tra le ipotesi anche quella di trasferirlo in un aeroporto (Malpensa o Linate), scelta dall’11,6% dei lombardi (nella tabella che segue gli altri dati):
E’ il presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza Edoardo Valli a commentare i risultati dell’indagine: “Expo si conferma una straordinaria opportunità e un motivo di orgoglio per il Paese. Gli imprenditori lombardi che hanno visitato l’Expo sono entusiasti della manifestazione, che ha superato le aspettative, e già ragionano su quale potrà essere il futuro del sito espositivo, ponendo una grande attenzione alla formazione universitaria, alla ricerca e all’innovazione. Expo è stata un’occasione per inaugurare una nuova stagione per il Paese, di rinnovata fiducia e di ripartenza per tutte le prospettive di sviluppo che apre”.

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