MANDELLO – In una sua catechesi Papa Francesco aveva spiegato che il termine cresima deriva dall’uso del sacro crisma e ci ricorda che veniamo conformati a Gesù Cristo, il Messia, mentre il termine confermazione sta a significare che questo sacramento comporta una crescita della grazia battesimale e porta a compimento il legame con la Chiesa.
“L’azione dello Spirito Santo – aggiungeva il pontefice – pervade tutta la persona e tutta la vita, come traspare dai sette doni che la tradizione, alla luce della sacra scrittura, ha sempre evidenziato: la sapienza, l’intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio”.
Questi stessi concetti sono stati ricordati lo scorso fine settimana ai quasi cento tra ragazze e ragazzi ai quali è stata amministrata la Cresima nelle parrocchie mandellesi del Sacro Cuore, di San Lorenzo e di Somana, oltre che a Lierna.
Delegati dal vescovo a presiedere i riti eucaristici coincisi appunto con la Cresima sono stati al “Sacro Cuore” e a “San Lorenzo” don Ivan Salvadori, rettore del Seminario di Como, e a Somana e Lierna don Luigi Savoldelli, responsabile diocesano dell’Ufficio per la pastorale della famiglia.
Poco meno di cento, come detto, i cresimandi, ai quali si sono rivolti con parole di esortazione e incoraggiamento anche i parroci don Pietro Mitta (“Sacro Cuore”), don Donato Giacomelli (“San Lorenzo”) e don Marco Malugani (Lierna).
DI SEGUITO, NEL SERVIZIO “GALBIFOTO”, I GRUPPI DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI AI QUALI E’ STATA AMMINISTRATA LA CRESIMA