Konig e Tubettificio: interrogazione di SEL, PRC scrive al sindaco

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sel bandieraLECCO – L’ onorevole Lara Ricciatti capo gruppo di SEL/Sinistra Italiana in commissione attività produttive su ha presentato due interrogazioni parlamentari per avere risposte dal Governo in merito alle vicende occupazionali relative alla Konig di Molteno e al Tubettificio Europeo di Lecco.

La richiesta al parlamentare era giunta dalla segreteria provinciale di Sel:  “Si tratta di due situazioni diverse, la prima ha deciso di spostare le produzioni in Austria e nella Repubblica Ceca, la seconda invece sta attraversando una profonda crisi produttiva e finanziaria – spiegano dalla sede provinciale del partito – Il minimo comune denominatore delle due crisi è il dramma che centinaia di lavoratori con le loro famiglie stanno attraversando. Le due situazioni sono ulteriormente aggravate dal fatto che la recente legge di modifica della legislazione del lavoro( Jobs Act) escluderebbe l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni”.

Il prezzo che il nostro territorio sta pagando in termini occupazionali in questi anni di crisi per Sel “è pesantissimo, tra le tante ragioni del perché siamo in crisi ne vogliamo sottolineare almeno due, la totale mancanza di politiche industriali da parte del Governo, e lo “sciopero” degli investimenti che troppi imprenditori stanno portando avanti da molti anni questo stà provocando la perdita di migliaia di posti di lavoro”.

“Per questo – concludono – sottolineiamo che un territorio come il nostro composto da piccole e piccolissime aziende necessita di una cabina di regia in grado di sopperire alla debolezza del nostro tessuto produttivo. Non appena il Governo risponderà alla interrogazione della nostra parlamentare chiederemo un incontro alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori delle due fabbriche per illustrare le risposte del Governo, per esprimere la nostra solidarietà ma sopratutto per individuare assieme i percorsi migliori per difendere l’occupazione. La disoccupazione nella nostra Provincia ha raggiunto livelli mai conosciuti in precedenza, non possiamo assolutamente permetterci di perdere altri posti di lavoro, per quanto ci riguarda saremo sempre al fianco delle donne e degli uomini che si battono per difendere il posto di lavoro”.

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tubettificioLECCO – Sulla vicenda del Tubettificio Europeo, Rifondazione comunista in questi giorni ha inviato una lettera diretta al sindaco Virginio Brivio e per conoscenza ai sindacati: 

“Signor Sindaco,
il 4 aprile, un mese fa, Le abbiamo trasmesso una nota in merito ad un nuovo problema inerente la crisi aziendale del Tubettificio Europeo.

Storica azienda che s’aggiunge alle altre numerose crisi del nostro territorio che ora, dopo la pesante deindustrializzazione degli anni ’80, stanno nuovamente colpendo pesantemente l’occupazione e l’economia del nostro territorio.

A tutt’oggi non sappiamo quali iniziative o meno l’Amministrazione da Lei guidata, molto affacendata attorno al cemento, di cui l’ex area Faini è solo un ben ultimo esempio, abbia preso attorno ai problemi occupazionali, di ripresa e sviluppo produttivo del territorio.
A volte la cosa peggiore che può capitare alle domande è l’elusione della risposta, ma i problemi rimangono ancora con più dubbi e richiedono quindi con più forza non risposte limitate, provvisorie e insoddisfacenti, ma risposte chiare e certe.

Anche per questo, oltre che per le preoccupazioni che Le abbiamo già accennato con la nostra precedente del 4 aprile, a vostra signoria che ci sta in cagnesco, forse perché non andiamo in sacrestia a parlare di betoniere, ma perché ci occupiamo di lavoro e di operai , siamo con rinnovata forza a chiederLe, non pensando al momento di usare la “carta vetrata” per ricevere una qualche risposta in merito da cui finora si è tenuto ben alla larga, una qualche annotazione in merito alle nostra pure non esaustiva precedente comunicazione scritta che si riallega.

Restando in attesa, si porgono saluti.

la segreteria provinciale