LECCO – Il Lago di Como, per gli abitanti locali, Lario, è in Italia una meta di fascino per i visitatori stranieri, in particolare americani, nord europei e australiani. Il racconto del Lago di Como è quello di un luogo elegante, ma informale, esteticamente piacevole, ricco di storia, cultura, ville, giardini, ma anche itinerari e camminamenti antichi, possibilità di entertainement semplice ma di livello, legato al lago, in primis, ma anche alle montagne, al fiume Adda e alla pianura, ovvero tutte le zone circostanti.
La giornalista lecchese Viviana Musumeci, conosciuta in città per essere anche portavoce di Appello per Lecco, innamorata di queste zone, o meglio, come ama dire sempre, “folgorata da una magnifica ossessione per il Lario”, ha proposto alla casa editrice Straordinaria Communication – nota per aver pubblicato negli ultimi anni Milano Straordinaria e altre guide dedicate alle più belle città di Italia – di realizzare una guida unconventional, rispetto a quelle sul mercato, per mostrare i luoghi noti e meno noti del Lake Como District.
Per un anno, Viviana ha viaggiato lungo il Lario alla ricerca di attività che avessero le caratteristiche per entrare in questo grande racconto sul lago di Como. Aziende, negozi, artigiani, bar, alberghi, ristoranti, relais, ville private, associazioni, professionisti: tutti “straordinari” che entrano di diritto nella guida multimediale che, oltre ad avere una sua versione cartacea e tradizionale – riconoscibile per il pantone che cambia ogni anno e che quest’anno, nel caso di Lario Straordinario vira, eccezionalmente, al blu acqua. E per la rilegatura ad anelli che consente alla guida di essere maneggevole e user friendly.

La guida, che è redatta in inglese con breve traduzione in italiano a fianco, si compone di una prima parte, fatta di consigli su itinerari da seguire sia sul ramo comasco sia su quello lecchese e una seconda parte – sempre suddivisa per rami – con le segnalazioni delle attività “straordinarie” sul Lago di Como. Lario Straordinario:#lakecomodistrict nasce come invito al viaggio su tutto il lago – in taluni casi allontanandosi anche dal classico itinerario della costa o del centro lago -. L’idea è quella di invitare i turisti a soggiornare per più giorni sul Lario e visitarlo in tutti i suoi molteplici aspetti: culturale, artistico, storico, naturalistico, paesaggistico, enogastronomico, artigianale.

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