CALOLZIOCORTE – Anche Calolzio ha finalmente il suo servizio di bookcrossing, il sistema di condivisone libri, che sta prendendo piede in tutti i comuni del circondario, è stato inaugurato questa mattina al Lavello e ha visto la luce grazie ad una collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’istituto comprensivo e il servizio di Artimedia Sfa Calolziocorte della cooperativa sociale la Vecchia Quercia.
La funzione del bookcrossing è semplice: favorire la lettura attraverso uno scambio di libri completamente gratuito. “Quando vorrete leggere qualcosa, potrete andare alla casetta e prendere gratuitamente un libro: leggetelo e restituitelo, oppure leggetelo e rilasciatelo in altri luoghi. Potete anche donare un libro, mettendoci gli speciali adesivi che troverete nella casetta, così da
rendere evidente che il libro fa parte del bookcrossing cittadino” ha spiegato l’assessore alla Cultura Luca Valsecchi.
Davanti ad una platea di ragazzini di prima media, il sindaco Cesare Valsecchi, accompagnato dagli assessori all’Istruzione Wilna de Flumeri e alla Cultura Luca Giovanni Valsecchi, ha inaugurato le 4 casette del book-crossing che sono state posizionate in 4 luoghi strategici della città di Calolziocorte: di fronte al Monastero del Lavello, a Sala, all’ingresso della primaria di Foppenico e nel giardino botanico. ” A tutti cittadini mi sento in dovere di dire che ora dobbiamo impegnarci a conservare e a non rovinare le postazioni realizzate, che verranno controllate periodicamente da personale volontario” ha commentato il primo cittadino.
“E’ un progetto importante, che favorisce la collaborazione tra diverse persone e la condivisione non solo di libri, ma anche di relazioni, all’insegna del rispetto e dell’educazione” ha concluso l’assessore Valsecchi che ha voluto dare il via al bookcrossing donando due libri: “Il gabbiano jonathan livingston” del 1975 e un libro dedicato alla disabilità, in omaggio ai ragazzi di Artimedia.
L’inaugurazione si è conclusa con un divertente spettacolo realizzato dal gruppo “Quantestorie”.