Galbiate dà il benvenuto al nuovo parroco Don Erasmo

GALBIATE – E’ stato accolto in un clima di festa e allegria il nuovo parroco di Galbiate, Don Erasmo Rebecchi, da oggi ufficialmente alla guida della Comunità Pastorale di Santa Maria del Monte Barro (che comprende le parrocchie di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e Bartesate). Il sacerdote sostituisce Don Enrico Panzeri, per ben 19 anni alla guida della comunità Galbiatese.

L’insediamento ufficiale del sacerdote è avvenuto nel pomeriggio di domenica: ad accoglierlo il sindaco Benedetto Negri insieme ad Angelo Bellora, primo cittadino di Cardano al Campo (Varese), dove Don Erasmo ha svolto il suo ultimo incarico. Un corteo ha accompagnato il nuovo parroco fino alla Chiesa Parrocchiale dove è stata quindi celebrata la Santa Messa alla presenza di tantissimi cittadini. Presente Monsignor Maurizio Rolla.

48 anni, originario di Segrate, Don Erasmo prima di ‘approdare’ a Galbiate è stato a Osnago, Cardano al Campo, Brugherio.

“Oggi i pensieri sono tanti, parto dai ringraziamenti – ha esordito Don Erasmo durante l’omelia – ai parenti, agli altri sacerdoti e ai parrocchiani che ho incontrato sulla mia strada. Il primo sentimento è di gratitudine verso le persone che mi hanno accompagnato e verso il Signore che mi ha dato degli anni proprio belli, nonostante le immancabili difficoltà”.

“In questi giorni tanti mi chiedono come mi trovo a Galbiate, qual è la prima impressione: ho ricevuto un’accoglienza calorosa, a braccia aperte, e una grande collaborazione. Qui c’è una comunità con una fede ancora viva che sono lieto di rappresentare e di aiutare”.

Tra le priorità annunciate dal parroco vi è l’attenzione ai più piccoli e ai giovani, ma anche agli anziani, “memoria storica del paese, che alla comunità hanno donato tanto e che della comunità ora hanno bisogno” ha detto Don Erasmo, ribadendo la volontà di camminare insieme nella fede: “Da solo non posso fare nulla, avrò bisogno di tanto aiuto e collaborazione, ma mi sono accorto che il Signore mi ha messo a fianco tante persone di buona volontà”.

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