Aido provinciale di Lecco: 25 anni di vita e 25 mila associati

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L'assemblea dello scorso anno. Da sinistra, Rosa Amati, Tiziana Ursini, Antonio Sartor, Mosè Merlo
AIDO Lecco – al centro il presidente Antonio Sartor

 

LECCO – Festeggia i suoi primi 25 anni l’Aido di Lecco, l’associazione per la donazione degli organi che questa sera, giovedì, celebrerà l’importante traguardo omaggiando il primo donatore, il beato don Gnocchi, con un appuntamento che si terrà all’oratorio di Foppenico di Calolzio.

Era il 12 aprile del 1992, al salone dell’Unione Commercianti, quando si svolse la prima assemblea della Sezione Provinciale di Lecco: 49 delegati in rappresentanza dei 17 gruppi comunali decidevano di dare vita alla nuova realtà, cosi come avevano programmato un anno prima nell’assemblea costitutiva.

“Da allora l’associazione è cresciuta – spiega Antonio Sartor, presidente dell’Aido provinciale – i gruppi comunali sono raddoppiati a 34, di cui quello de Centro Valsassina, da poco ricostituito, gli iscritti sono circa 25.000, e i volontari attivi nella divulgazione dei temi della donazione degli organi, sono oltre 500”.

Nel 2017 i volontari dell’associazione hanno incontrato oltre 4.000 studenti nelle scuole del territorio, organizzato un centinaio di incontri nelle piazze con i cittadini, in occasione della Giornata Nazionale della Donazione degli organi e la Giornata Nazionale dell’Aido. In ben 34 comuni del lecchese e possibile dichiarare la scelta a favore della donazione degli organi dopo la morte, grazie anche al nostro impegno.

“Ma nonostante tutto ancora oggi oltre 9.000 persone sono in lista di attesa per poter migliorare la loro vita – ricorda Sartor – e al loro fianco c’è l’Aido con tutti i suoi volontari, che nonostante le difficoltà e qualche volta l’età, non demordono”.