LECCO – Dopo le dichiarazioni dell’agronomo Giorgio Buzza, che ha denunciato il taglio dei cedri in via Rossini nell’ex villa Pazzini (“demolita e cancellata […] insieme al suo arredo verde”) è giunta la replica dei costruttori, che rispondono attraverso le parole del presidente dell’Ance di Lecco-Sondrio, Sergio Piazza:
“Pensavamo che fossero stati accantonati per sempre certi luoghi comuni frutto di un modo semplicistico di guardare alla realtà. Leggendo la lettera aperta del dottor Buizza, purtroppo, dobbiamo ricrederci.

I luoghi comuni, almeno per qualcuno, non passano mai. Una considerazione, questa, piena di amarezza anche in considerazione del ruolo pubblico che il dottor Buizza ha ricoperto in città. Che senso ha, infatti, attaccare la categoria dei costruttori addebitando ad essa ogni colpa del depauperamento del patrimonio verde della città di Lecco?
Credo, come presidente di ANCE Lecco Sondrio, di non potermi sottrarre dallo stigmatizzare un attacco gratuito di questo tipo, anche e soprattutto ricordando come, proprio la nostra categoria, abbia da tempo fatto propri nella sua attività i principi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, attraverso l’utilizzo di materiali, soluzioni e processi innovativi.
Ma, soprattutto, chiedo finalmente rispetto per chi ha scelto di fare impresa in edilizia e che, nella filiera delle costruzioni, riveste un ruolo importante ma non esclusivo. Rispetto, dunque, per chi opera nei confini di una legislazione pur complessa e farraginosa e che contribuisce con il suo lavoro allo sviluppo economico e sociale della nostra comunità”.
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