Nuova Lc-Bg, Arrigoni: “Il Governo nega i finanziamenti”

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L'attacco del tunnel, si attende ancora l'inizio dello scavo.
Paolo Arrigoni

LECCO – “La notte scorsa alle 5.00, con la bocciatura dei miei due emendamenti alla legge di bilancio, la maggioranza ha scelto di soffocare ogni speranza per l’indispensabile sviluppo infrastrutturale del nostro territorio. Negando i 9 milioni mancanti sul II lotto S. Gerolamo hanno condannato il cantiere dei lavori a rimanere bloccato ancora per lungo tempo, nonostante Regione Lombardia abbia già stanziato risorse equivalenti per coprire il quadro economico dell’opera! L’indifferenza romana alla riqualificazione della Lecco-Bergamo è stata poi confermata respingendo la richiesta dei 40 milioni necessari a realizzare il III lotto ‘Lavello‘ che insiste interamente sul comune di Calolziocorte, opera anch’essa indispensabile e da lunghi anni autorizzata dal Cipe”.

Paolo Arrigoni, ex sindaco di Calolziocorte e senatore lecchese della Lega Nord, ha accesso nuovamente i riflettori su un’opera pubblica molto attesa e ormai ferma da quasi un anno. Il senatore punta il dito contro il Governo.

L’attacco del tunnel, si attende ancora l’inizio dello scavo.

 

“Ancora una volta non ha tenuto conto che la sola provincia di Lecco vanta un residuo fiscale di 1,8 miliardi di euro e che quindi contribuiamo attivamente con le nostre tasse al sostentamento del sistema paese. Garantirci almeno le infrastrutture sarebbe doveroso. Ancora una volta il Pd ha scelto di ignorare il nostro territorio e il nostro sistema economico locale e di non tenere conto che la Lecco-Bergamo è una delle strade più trafficate d’Italia. Purtroppo nonostante le tante imprese e il Pil prodotto, per il Pd meritiamo una viabilità da terzo mondo con strade colabrodo, cavalcavia crollati o interdetti al traffico”.