Aido Provinciale. I dati del 2017: “Bene, ma si può fare ancora tanto”

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Il presidente provinciale Aido Antonio Sartor

LECCO – Con il primo incontro del 9 febbraio del Centro Valle della Valsassina, i gruppi comunali dell’Aido iniziano le loro assemblee annuali, che termineranno entro la fine di febbraio.

“Non è un momento retorico, ma l’occasione per fare il bilancio delle attività svolte e la stesura dei programmi per l’anno in corso – ha spiegato il presidente provinciale Antonio Sartor -. Il tutto si completerà ad aprile quando tutti insieme terremo la nostra assemblea Provinciale. Nonostante il lavoro svolo e i traguardi raggiunti nel 2017, sia per numero di prelievi che numero di possibili donatori, resta ancora molto da fare!”

Nel 2017 ci sono stati 1741 donatori (sia deceduti che viventi); rispetto al 2016 si tratta di un incremento del 9%. I dati sulle donazioni si ripercuotono in modo positivo sul numero dei trapianti: nel 2017, gli interventi totali (organi prelevati da donatore deceduto e vivente) sono stati 3921 rispetto ai 3698 del 2016 (+6%).

Per la prima volta si registra una flessione dei pazienti in lista di attesa; al 31 dicembre 2017 i pazienti in lista erano 8743 mentre al 31 dicembre dell’anno precedente erano 9026.

A Lecco i dati dei prelievi sono di 18 donatori segnalati, 40 organi donati, ma ben 7 opposizioni, in aumento rispetto all’anno scorso: “I dati ancora una volta ci dicono che il nostro lavoro non è finito”.

In Italia le persone che hanno scelto di donare sono 2.376.378155.804  mediante registrazione presso le Asl; 866.460  mediante registrazione presso i comuni e 1.354.114  mediante iscrizione all’Aido. L’Aido provinciale conta 24.737 donatori iscritti (542 nuovo nel 2017).

Un passaggio importante è il progetto “Una scelta in comune” che vede coinvolti gli uffici anagrafe che, al momento del rifacimento della carta d’identità, chiedono ai cittadini di scegliere per il sì o per il no. Non tutti i comuni, però, hanno ancora aderito: “Continua la nostra opera di sensibilizzazione delle amministrazioni comunali che non hanno ancora deciso in merito, affinché si adoperino per permettere anche ai loro cittadini di poter scegliere per il ‘sì’ o per il ‘no’, perché scegliere è un diritto” ha concluso il presidente provinciale Sartor.

SCELTA IN COMUNE – DATI AL 31-12-2018