
GALBIATE – Nulla sfugge all’occhio elettronico e non a caso la tecnologia rappresenta oggi un supporto fondamentale nell’attività delle forze dell’ordine ed un presidio di sicurezza per il cittadino; i Comuni investono sempre più nella videosorveglianza e tra Galbiate e Civate in queste settimane si sta concludendo l’intervento di installazione di nuove telecamere.
Un’operazione che riguarda in modo particolare Civate, dove il numero di apparecchiature è salito dalle quattro già presenti alle 15 telecamere che saranno attivate nelle prossime ore, mentre a Galbiate si è proceduto a sostituire alcune delle 49 telecamere installate negli ultimi anni. A queste si sommano le sedici nuove telecamere “leggi-targhe” posizionate in questi giorni, rispettivamente otto a Galbiate e altrettante a Civate.

“Si tratta di una strumentazione in grado di rilevare in tempo reale, al transito dei mezzi, se il veicolo è sprovvisto di assicurazione e se non è stata effettuata la revisione. Risulta molto utile ai nostri agenti nei controlli su strada, posizionando la pattuglia a valle rispetto alla telecamera, possiamo fermare gli automezzi non in regola” spiega Danilo Bolis, comandante della Polizia Locale intercomunale di Galbiate e Civate che ha curato il progetto, dal costo di circa 80 mila euro.
Le apparecchiature a lettura targhe hanno trovato posto nelle principali arterie e agli ingressi dei due paesi, mentre le altre telecamere hanno consentito di ampliare il sistema di videosorveglianza sul territorio. Per consentire il collegamento di ognuna di queste telecamere alla sede di Polizia Locale a Galbiate è stato realizzato un ponte radio sul Monte Barro per direzionare il segnale verso la centrale operativa della polizia cittadina.

Non è l’unica novità, anzi, la vera innovazione ha un formato decisamente più ‘smart’: si tratta di tre body-cam che gli agenti indosseranno nell’attività di polizia stradale, oltre ad una telecamera che sarà posizionata sull’auto e di pattuglia e due telecamere ‘trappola’ per contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti.
“Le body-cam, riprendendo tutto durante i controlli su strada, a garanzia della sicurezza e del lavoro dei nostri uomini, mentre la telecamera che posizioneremo sull’auto di servizio sarà dotata anche del lettore targhe e permetterà quindi, come per le telecamere fisse, di individuare i veicoli non in regola con assicurazione e revisione”.

Infine, come detto, le telecamere ‘trappola’, facilmente occultabili e che si attivano solo quando il sensore rileva movimento. “Non c’è un’emergenza rifiuti da noi – dice Bolis – ma casi ne sono capitati. Giusto due settimane fa abbiamo denunciato un uomo, residente nella bergamasca, che aveva scaricato dei rifiuti nella zona di Bartesate. C’è chi ha avuto pure l’idea di abbandonare dei sacchi di immondizia nel parcheggio dinnanzi alla nostra centrale e non contenta, dopo una prima sanzione, questa persona ha ripetuto il gesto, venendo nuovamente multata”.


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