
LECCO – Dalle code di Laorca al Consiglio Comunale, il malumore per l’improvvisa chiusura parziale della nuova Lecco-Ballabio è arrivato in municipio.
Dai banchi dell’opposizione si è levata la critica nei confronti di Anas per il provvedimento che costringerà a rinunciare fino al 30 marzo, salvo i fine settimana, la corsia in direzione Milano del raccordo per la Valsassina per la sistemazione un tratto di protezioni danneggiate dall’uscita di strada di un tir nel settembre scorso.
“Una prepotenza mai vista – ha commentato il consigliere della Lega, Giovanni Colombo – Anas decide, come se fosse nulla, una chiusura che per un mese porterà seri problemi al traffico. Questo ci dà l’idea di quanto poco contiamo”.

Un mese, sperando nel bel tempo, ha ricordato Filippo Boscagli (Noi con L’Italia), “perché i lavori sono soggetti alle condizioni del meteo e già questi giorni di maltempo possono causare ritardi – ha spiegato il consigliere – mi unisco alla preoccupazione dei sindaci del territorio, sappiamo che la nostra città è soggetta a frequenti emergenze viabilistiche e questa situazione rischia di far collassare la nostra viabilità. Basta che si incrocino un camion e un pullman per creare incolonnamenti da Laorca a San Giovanni”.
“E’ un’arteria fondamentale per la nostra città – ha ribadito Massimo Riva dei Cinque Stelle riferendosi alla nuova Lecco-Ballabio – vorremmo capire con che criteri è avvenuta l’interazione con Anas. Un intervento di questa portata doveva essere coordinato non solo con le istituzioni ma anche con le imprese che necessitano del transito in quel tratto ed ora si trovano penalizzate e potrebbero avere delle ricadute economiche”
Una carenza comunicativa, da parte di Anas, sottolineata anche dall’assessore Corrado Valsecchi: “Il 5 febbraio siamo stati convocati per un incontro sulla questione in Prefettura, l’ordinanza di Anas è però arrivata solo due giorni prima della chiusura”. In quella sede, ha spiegato Valsecchi, “Abbiamo chiesto se vi fosse la possibilità di attuare di notte questi lavori, ma l’ipotesi non era attuabile per Anas”.
La riapertura nel fine settimana, da venerdì sera al lunedì mattina è stata “negoziata” dai sindaci con Anas, così come è stato richiesto all’ente stradale, ha proseguito Valsecchi, di poter usufruire di cantonieri per monitorare e gestire il traffico sulla vecchia Lecco-Ballabio, “ma ci è stato detto che non avevano personale disponibile per questa zona”.
Il Comune di Lecco, nel frattempo, ha deciso di agevolare il traffico intervenendo sui semafori di Olate.

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