“Parcheggi troppo cari in centro” alzano la voce i commercianti

Tempo di lettura: 3 minuti

 

LECCO – Sono ormai solo un ricordo quei tempi in cui bastavano pochi spiccioli per poter sostare qualche minuto in centro; da febbraio invece, il tempo di sbrigare una commissione ha un prezzo ben più caro, più raddoppiato in alcune zone della città, arrivando a toccare da 1,5 euro ai 2 euro per un’ora di posteggio.

Se ne sono accorti di certo gli automobilisti, e non si tratta solo di visitatori e turisti ma anche cittadini e clienti dei negozi del centro, ed ora sono proprio i commercianti a denunciare le conseguenze di questa scelta del Comune:

Alberto Riva

“L’aumento del prezzo dei parcheggi va a penalizzare l’intera città e i risultati sono evidenti a un mese dall’introduzione delle nuove tariffe – sottolinea il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – I nuovi costi stanno riducendo il numero di persone che arriva in centro. E questo penalizza le diverse attività, negozi e bar. Mi pare anche una scelta incomprensibile viste le tante parole spese da questa Amministrazione per favorire il turismo e la vivacità in città! Così si spinge la gente a stare lontana dal centro e da Lecco”.

Secondo l’associazione degli esercenti, l’incremento ha portato alla riduzione delle soste brevi: “Nessuno pretende oggi di avere il parcheggio gratuito in centro, ma andrebbero almeno favoriti gli automobilisti che si fermano per poco tempo, per fare una commissione o bere un caffè”.

Non a caso la stessa Confcommercio, in un incontro con l’amministrazione comunale a cuo ha partecipato anche il presidente della Fipe, Marco Caterisano, aveva chiesto di introdurre una tariffa ridotta, 50 centesimi, per la prima mezzora di sosta. “Così si incentiverebbe pure il ricambio dei parcheggi – sottolinea Riva – Finora però la nostra richiesta non è stata accolta, anzi… E così non ci resta che scoprire di essere una delle località con i parcheggi più cari: un record di cui avremmo voluto volentieri fare a meno”.

Di fronte alle proteste e alle proposte, l’Amministrazione Comunale ha infatti annunciato di volere tirare dritto. “Non capiamo questa posizione intransigente del Comune e in particolare dell’assessore Valsecchi. Imporre delle scelte senza ascoltare la gente e le imprese non è sinonimo di piglio manageriale ma, a nostro avviso, il segno di una scarsa sensibilità per la città e i suoi cittadini. Sembra quasi che, invece di avere a cuore le sorti della città che si governa, ci sia da un lato l’intento di punire chi vuole venire in centro e dall’altro la volontà di fare cassa. Nessuna delle due intenzioni ci sembra il massimo per chi è chiamato ad amministrare un comune e anche a costruirsi un consenso”.

“Spiace poi leggere che la giustificazione di questo salasso sia legata ai mancati piccoli incrementi degli scorsi anni – conclude Riva – Come se chi amministra oggi non avesse legami con chi l’ha fatto anche ieri, o almeno negli ultimi 8 anni! Da parte nostro continueremo a incalzare il Comune perché riveda le sue posizioni e accetti il confronto. E’ una richiesta che viene dai nostri commercianti ma anche dai semplici cittadini e dai turisti. Ed è una voce che chi amministra oggi farebbe bene ad ascoltare anche in vista di quello che succederà domani”.