I mulini storici di Colico si aprono ai visitatori per un fine settimana speciale

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COLICO – Molino Maufet, Molino Seregni, Molino del Secrista e la Latteria di Villatico, per la prima volta insieme, aderiranno alle due giornate Europee (19 e 20 maggio) dedicate ai Mulini Storici, patrocinate dell’ AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) sul territorio italiano, con tante iniziative, degustazioni e visite guidate (qui il programma). 

Forse in pochi sono a conoscenza del fatto che lungo l’antica Roggia Molinaria di Colico, a partire dalla fine del 1200 sorgeva un complesso di almeno 11 mulini quasi tutti allineati su di essa ed in grado di attingervi. Una memoria storica importante che, a partire dal restauro del Molino Maufet iniziato circa un anno e mezzo fa, ha sollecitato e rianimato i ricordi di un borgo circondato da maestose montagne e permeato da un passato dalle “radici antiche”.

Quale migliore occasione delle giornate europee dei mulini per iniziare a riscoprire uno spaccato di settecento anni di Storia, la realtà artigianale e rurale di Villatico, frazione legata a doppio filo con i suoi torrenti e con lo sfruttamento sostenibile delle sue acque.

Una passeggiata a ritroso sulle tracce degli ultimi mulini idraulici, che di recente hanno trovato accoglienza e voglia di riscoperta fra i cittadini oltre ad una nuova prospettiva temporale.. Un percorso di due chilometri lungo l’antico percorso d’acqua suggerisce la presenza di questi manufatti che, dal Medioevo fino ad epoche più recenti furono le macchine più utilizzate nelle attività produttive di questo luogo. Il fatto che in Colico fossero tutte ruote verticali, ne evidenzia in modo chiaro e preciso la suddetta collocazione storica.

Giungono dunque a noi come piccole perle di saggezza artigiana in un percorso storico-antropologico di sicura valenza ed interesse. Alcuni di essi, che conservano ancora le caratteristiche costruttive originarie, sia negli apparati macinanti che nell’ insieme architettonico, costituiscono un gradevole tuffo alla volta di un sapere ancora non del tutto perso. Non solo dunque “simulacri alla memoria” o ”musei dei ricordi”, ma presenze vive proiettate verso una nuova collocazione materiale con solide radici nei cuori delle persone.

Molte delle nascenti opere di restauro sono merito e volontà dei proprietari privati che con dedizione ed entusiasmo, a partire da questa prima occasione, apriranno al pubblico. “Quest’embrionale impulso sociale e civico – spiegano gli organizzatori – è nato per non consentire l’ennesima perdita delle tracce del passato ed è finalizzato alla tutela, valorizzazione e promozione diretta (e non) delle antiche strutture produttive presenti nella frazione. Come obiettivi l’approfondimento e la conoscenza storica del territorio parallelamente alla promozione delle tradizioni popolari.”

“In un prossimo futuro – proseguono – sarebbe auspicabile il riutilizzo delle strutture, sia attraverso la promozione del turismo rurale, sia per la produzione di farine integrali, ma su quest’ultimo punto vi sono sostanziali vincoli normativi da vagliare. Far rivivere la storia dei mulini significa ridare vita ad un retaggio etnografico sicuramente poco noto ma dall’ indubbio valore storico, fatto di ingegno e fatica e che rappresenta uno spaccato di vita iniziato in epoche assai differenti dalle attuali, ma con delle accomunanze costanti”.

I Molini di Villatico hanno previsto un ricco programma che si abbinerà alla visita dei mulini. Quest’ultimo verrà aggiornato costantemente sulla bacheca evento Facebook appositamente creata “Giornate Europee dei Mulini Storici”, e sulla Pagina Facebook dedicata “Villatico e i suoi antichi molini”.

L’evento si svolge con il patrocinio del Comune di Colico e in collaborazione con Latteria di Villatico, Colico in Cantina, Museo Contadino, Pro Loco Colico, Motoclub Colico, Orto Tellinum, APAS Associazione Produttori Apistici Sondrio, Chutney & Co – Parrocchia di San Bernardino