Ecco i finalisti del Premio Manzoni ‘Romanzo Storico’. Ad ottobre il vincitore

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I tre romanzi finalisti e il libro vincitore del premio "Storie di Lago"

LECCO – Cinquanta partecipanti, tre finalisti selezionati dalla giuria scientifica ed un vincitore che sarà decretato con il voto di oltre cento lettori che compongono la giuria popolare nella serata di sabato 13 ottobre, all’Auditorium della Casa dell’Economia: è il Premio Manzoni che anche quest’anno, per il 14esimo anno, sarà assegnato al miglior romanzo storico tra quelli in concorso.

Un grande numero di partecipanti ha caratterizzato quest’ultima edizione del Premio lecchese, organizzato da 50&Più con Assocultura Confcommercio Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e il Centro Nazionale Studi Manzoniani.

“La promozione del nostro territorio passa soprattutto dalla cultura – ha sottolineato il presidente di Confcommercio, Antonio Peccati, aprendo la conferenza stampa di presentazione del premio – la scelta della nostra associazione è chiara, promuovere eventi di qualità che diano lustro alla nostra città e il Premio Manzoni è qualcosa di imprescindibile per Lecco”.

Eugenio Milani e il presidente di Confcommercio, Antonio Peccati e l’assessore Simona Piazza 

 

Per la precisione sono 53 le opere pervenute alla segreteria del premio, “mai come quest’anno è rappresentata tutta la grande editoria italiana” ha spiegato Vittorio Colombo, coordinatore del Premio Manzoni .

“E’ un numero importante, segno evidente della rilevanza di questo concorso sulla scena letteraria italiana – è intervenuto Eugenio Milani, presidente di 50&Più – Per noi, promuovere il Manzoni, significa anche valorizzare Lecco in chiave turistica e commerciale e siamo sempre di più a promuovere questo progetto”.

Antonio Peccati con il presidente di Acel, Giovanni Priore

 

Tra i partner non poteva mancare Acel Service, il cui contributo consentirà di promuovere il Premio Manzoni anche su media di respiro nazionale. “E’ uno degli eventi più importanti a livello culturale della città, con concorrenti di prestigio, siamo sicuri che il successo di questa manifestazione non tarderà” ha commentato il presidente di Acel, l’avvocato Giovanni Priore.

Saranno due scrittrici ed uno scrittore a contendersi la finale con i loro protagonisti tutti al femminile: si tratta di Maria Attanasio con “La ragazza di Marsiglia” (Sellerio),
Rosella Postorino con “Le assaggiatrici” (Feltrinelli) e Matteo Righetto con “L’ultima patria” (Mondadori).

I tre romanzi finalisti e il libro vincitore del premio “Storie di Lago”

 

“Tre romanzi che si leggono in un fiato – ha assicurato Stefano Motta, tra i componenti della giuria presieduta da Ermanno Pacagnini – romanzi da una notte o da leggere in un pomeriggio, le storie spingono a proseguire nella lettura, un capitolo tira il successivo, vale per tutte e tre le opere nonostante abbiano stili diversi. E’ difficile quest’anno individuare chi è il favorito”.

Il compito spetta ai lettori, cento, quelli selezionati dalle librerie che aderiscono al concorso (Libreria Cattaneo di Lecco, Parole nel Tempo di Lecco, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate. Coinvolte anche le biblioteche di Valmadrera-Civate e di Costa Masnaga).

Vittorio Colombo e Stefano Motta

 

Inoltre, quest’anno sarà consegnato un nuovo riconoscimento, il Premio “Storie di Lago” che ha già il suo vincitore: Mattia Conti e il suo “Di sangue e di ghiaccio”.

“In questi 14 anni tanto è stato fatto per far crescere il Premio Manzoni – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura, Simona Piazza – Lavorare sulla promozione delle nostre radici culturali è la sfida che Lecco sta cogliendo e deve diventare sempre più centrale per il nostro territorio”.

CONOSCIAMO I FINALISTI

– “La ragazza di Marsiglia”, Maria Attanasio
Per vent’anni Rosalia Montmasson fu moglie di Francesco Crispi, che seguì in tutti gli esili, condividendone azione e utopia, senza paura e senza riserve, facendosi cospiratrice e patriota al servizio della causa mazziniana. Si erano incontrati a Marsiglia: lui esule in fuga dalla Sicilia borbonica, lei lavandaia stiratrice che si era lasciata alle spalle l’asfittico paesino d’origine dell’Alta Savoia. Diventata mazziniana anche lei, entrò a poco a poco nella vita di riunioni e di azioni clandestine di lui, perfino le più rischiose. Avvincente romanzo storico, restituisce voce e identità, recuperando anche una sommersa e avventurosa coralità di oscuri eroi, con un ritmo narrativo di inchiesta letteraria su una vicenda nascosta del Risorgimento.

– “Le assaggiatrici”, Rosella Postorino
Ispirata alla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), ecco la vicenda di Rosa Sauer, 26enne berlinese sposata da un anno con Gregor. Lui è partito per il fronte, la madre è rimasta uccisa sotto i bombardamenti della capitale tedesca, non le resta che scappare in campagna dai suoceri. Sarà lì che Rosa entrerà a far parte, con altre ragazze e donne, della squadra di assaggiatrici di Hitler, ogni giorno condotte in caserma per sedersi alla mensa e assaggiare i pasti potenzialmente letali destinati al Führer. Una condizione ambigua e spaventosa: la possibilità di mangiare mentre, intorno, si muore di fame per la guerra. Eppure anche la possibilità di morire a ogni boccone. La vicenda eccezionale di una donna in trappola, fragile di fronte alla violenza della storia, forte dei desideri della giovinezza.

– “L’ultima patria”, Matteo Righetto
È il 1898, un freddo mese di novembre. Sulle arcigne montagne tra l’altopiano di Asiago e la val Brenta, a Nevada, gli abitanti sono ormai quasi del tutto scomparsi: la maggior parte di loro, oppressa da una spaventosa povertà, ha abbandonato i luoghi d’origine per emigrare in America in cerca di fortuna. Jole ha compiuto vent’anni e cresce sempre più bella mentre la sua giovane sorella Antonia ha seguito la vocazione religiosa e ha deciso di farsi monaca; il fratellino Sergio è preda di strani tremori dovuti a una causa misteriosa e viene affidato alle cure della “Santa”, la guaritrice di un paese vicino. La momentanea apparente quiete della zona viene sconvolta quando entrano in azione due banditi. Western epico e realistico, che trasmette emozioni e racconta il confine tra ragione e violenza.