LECCO – Partiranno presto i lavori in via Sassi e già dalla prossima settimana dovrebbe essere allestito il cantiere per la riqualificazione del parcheggio.
L’intenzione del Comune è quella di fare presto e giungere a settembre con la conclusione dell’intervento, pronti per il ritorno dalle vacanze quando, con un maggiore flusso dei pendolari alla vicina stazione, avere a disposizione l’area di sosta sarà fondamentale.
Resta aperta la questione degli alberi e del loro possibile abbattimento: l’altra sera in Comune si è riunita la maggioranza e non sarebbe stata una posizione univoca, da quel che si apprende, quella espressa dai consiglieri comunali. Lo stesso PD avrebbe preso posizioni diverse sulla questione.
Giovedì, invece, sindaco Virginio Brivio e assessore Corrado Valsecchi hanno incontrato il comitato AlberiAmo. All’incontro ha preso parte anche il presidente Frigerio di Linee Lecco, gestore del parcheggio, insieme al presidente di commissione Antonio Pattarini, dai tecnici del Comune arch. Cereda e arch. Gilardoni.
Il Comune, nell’incontro, avrebbe riferito l’intenzione di affidare una perizia sugli alberi esistenti per valutare in particolare la salute e il grado di stabilità del vecchio olmo posizionato al centro del parcheggio e diventato il simbolo della protesta del comitato ambientalista.
Nel frattempo il comitato ha raccolto 700 firme per chiedere modifiche al progetto e salvaguardare gli alberi.
Due le proposte di variante avanzate dal comitato rispetto al progetto di Linee Lecco “basate su una diversa distribuzione dei parcheggi e sulla leggera riduzione del numero che si mantiene sempre al di sopra dei 50 posti auto, oltre 40 posti moto e oltre 50 posti per bici, salvando contestualmente tutti o buona parte degli alberi, olmo in primis”.
“É stato evidenziato – proseguono dal comitato – che la prossima apertura del parcheggio di Via Grassi renderà disponibile un parcheggio a servizio della Stazione di circa 200 posti auto e che a breve inizierà il trasferimento degli uffici comunali in via M. D’Oggiono, dove esiste già una vasta area interna per il parcheggio delle auto dei dipendenti ai quali è stato reso disponibile anche il parcheggio in Corso Matteotti. Tale evoluzione potrebbe rendere meno pressante l’esigenza di posti auto in Via Sassi che dovrebbe essere destinato alla sola sosta breve a servizio della Stazione dei treni e che la riduzione di una decina di posti, sui 61 del progetto originario, non risulterebbe penalizzante potendosi nel contempo salvare gli alberi”.
Il comitato, si è riservato di produrre una propria consulenza tecnica sull’olmo eseguita da un dottore agronomo specialista. In attesa della consulenza dell’esperto incaricato dal Comune, i lavori quindi partiranno ma Linee Lecco avrebbe assicurato che, prima di avviare azioni distruttive nei confronti degli alberi esistenti, attenderà l’esito della perizia.
“Il problema non è l’olmo in quanto tale – spiega l’assessore Corrado Valsecchi – siamo tutti orientati alla sua salvaguardia così come come la stragrande maggioranza dei consiglieri è orientata alla riqualifica dell’area di sosta. Porteremo gli alberi da sette a quattordici, andando a posizionare piante dal fusto alto 4 metri e autoctone. Se il progetto starà in piedi con soluzioni che permettano di salvare gli alberi allora sceglieremo quella strada, ma è necessario un passo avanti nel decoro di quell’area”.
Venerdì sera, dall’opposizione è trapelata la notizia, “L’olmo è salvo – scrive il capogruppo della Lega, Cinzia Bettega sui social -il presidente di Linee Lecco, Frigerio, mi ha detto che l’olmo non è sano, ma non tanto da abbatterlo. Verrà curato e potato. Le proteste in Consiglio comunale e sui social sono servite”

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