Vercurago. Arriva a messa con l’idrovolante, spettacolare saluto a don Roberto

Tempo di lettura: 3 minuti

VERCURAGO – Un abbraccio grandissimo, caloroso, che racchiude un rapporto speciale che don Roberto Trussardi è riuscito a creare nei nove anni trascorsi nelle comunità di Vercurago e Pascolo.

Un colpo d’occhio che ha fatto restare tutti a bocca aperta, oggi pomeriggio, don Roberto è riuscito letteralmente a riempire uno stadio, quello di Vercurago, con centinaia di fedeli che hanno partecipato alla messa di saluto. Per il parroco, infatti, è cominciata la nuova avventura come direttore della Caritas di Bergamo.

Inutile dire che è stato un parroco che ha lasciato il segno: “ci ha insegnato la gioia e ci ha fatto capire il significato di felicità” hanno detto i fedeli a più riprese nei numerosi discorsi che sono stati pronunciati. Ammirevole l’affetto espresso dalle due comunità che, per l’ultima messa, hanno regalato al prete un’entrata ad affetto: il don, infatti, ha sorvolato il campo sportivo a bordo di un idrovolante prima di atterrare in mezzo al lago e salire a bordo di una canoa che lo ha portato a riva tra l’ovazione di tutti i fedeli, dai più piccoli ai più anziani.

E tutto lo stadio è esploso in un lungo caloroso applauso quando don Roberto ha fatto il suo ingresso. Non mancava nessuno: i sindaci di Calolzio e Vercurago, Marco Ghezzi e Carlo Greppi, con i rispettivi vice sindaci e assessori; presente anche il sindaco di Torre de’ Busi Eleonora Ninkovic, altra parrocchia che don Roberto ha seguito per qualche mese lasciando anche lì la sua impronta.

I gonfaloni delle associazioni tutti schierati con i rappresentanti dei Carabinieri e della Polizia Locale, la banda Donizetti di Calolziocorte, gli Alpini di Vercurago, le Pro Loco dei due paesi e poi la gente: dai bambini della scuola dell’infanzia alle persone più anziane, ognuno con il suo ricordo nel cuore, un momento vissuto accanto a un prete che è stato capace di stare vicino a tutti e unire due comunità, tanto che i ragazzi hanno coniato il nuovo nome di Pascurago (Pascolo e Vercurago).

“Don Roberto ci mancherà tanto”, questo il sentimento comune nel giorno del saluto, tante le parole dette nei discorsi più o meno ufficiali, ma quello che conta è il sentimento d’affetto e gratitudine che ha raggiunto don Roberto nel profondo tanto che, in alcuni frangenti, le parole sono rimaste impigliate nella gola e gli occhi sono diventati ludici.

“Viva il Pascolo e viva Vercurago… sono un prete fortunato” ha detto parafrasando la famosa canzone di Jovanotti.

Il pomeriggio di festa, poi, è continuato con la consegna di un’auto nuova di zecca che le due comunità e alcune aziende della zona hanno donato a don Roberto (“la mia è letteralmente scoppiata venerdì scorso e sono stato costretto a lasciarla in strada”) quindi il comitato festeggiamenti e i volontari hanno allestito una lunghissima tavolata sul lungolago per una cena comunitaria, le Lucie illuminate hanno solcato le acque del lago e sulla riva sono stati accesi centinaia di candeline… ciao don Roberto!

GALLERIA FOTOGRAFICA