Caso doping. Mornati assolto, si era sempre dichiarato innocente

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Niccolò Mornati durante la conferenza stampa di giovedì 28 luglio nella sala del consiglio comunale di Mandello.
Niccolò Mornati assieme al sindaco Fasoli durante la conferenza stampa di giovedì 28 luglio nella sala del consiglio comunale di Mandello.

 

MANDELLO – “Sono pulito e lo dimostrerò. Sono totalmente estraneo a questa vicenda e anche chi mi ha criticato e ingiustamente accusato dovrà ricredersi. Intanto, però, alla mia carriera sportiva hanno dato un colpo da ko. Impugneremo la sentenza, ma ormai…”.

Queste le parole di Niccolò Mornati: era il 28 luglio 2016 quando, a fianco del sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, suo ex compagno di canottaggio alla Canottieri Moto Guzzi, aveva convocato una conferenza stampa per dire la sua verità sul caso di doping che lo aveva visto al centro dell’attenzione dopo essere risultato positivo all’anastrozolo (un farmaco ormonale) in seguito a un controllo cui era stato sottoposto a inizio aprile di quell’anno.

L’atleta mandellese, classe 1980, era pronto a partecipare alle Olimpiadi di Rio in Due Senza assieme a Vincenzo Capelli, ma la squalifica compromise definitivamente la sua carriera sportiva.

“L’integrità morale, personale e sportiva di Niccolò non può e non deve essere messa in alcun modo in discussione – disse in quella conferenza stampa il sindaco Fasoli – Io ho creduto e credo in lui, perché lo conosco molto bene, perché con lui ho praticato il canottaggio e perché sono certo della sua onestà”.

Niccolò Mornati si era sempre dichiarato innocente e vittima di un sabotaggio, oggi finalmente quell’incubo è finito: il lecchese è stato assolto con formula piena dal Tribunale Ordinario di Terni che era stato chiamato a valutare la vicenda in sede in penale.